Secondo Anas Sicilia “irrealizzabile ponte provvisorio tipo Bailey”.

In riferimento alle critiche mosse in relazione alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente della regione Siciliana Dott. Rosario Crocetta, in ordine alla irrealizzabilità di un ponte provvisorio tipo Bailey, corre l’obbligo precisare quanto di seguito.

In primis, sotto il profilo meramente tecnico, è opportuno far rilevare che la realizzazione di un ponte provvisorio presuppone l’esistenza di idonee spalle di appoggio sulle due rive, che devono essere opportunamente progettate, dimensionate ed autorizzate prima della loro esecuzione.

Inoltre, non appare perseguibile l’adozione di un ponte a campata unica di luce di circa 80 m quale sarebbe quella adottabile per il fiume Verdura, rendendosi necessaria la realizzazione di una pila centrale in alveo, anch’essa da progettare e da assoggettare a tutte le autorizzazioni di rito.

La realizzazione di un ponte provvisorio sarebbe possibile solo a monte di quello esistente (a valle non ci sono le condizioni di fattibilità per la presenza di manufatti e per le quote del terreno) e renderebbe necessaria la realizzazione dei tratti di collegamento tra la Strada Statale ed il ponte provvisorio, con importanti opere per la costruzione del corpo stradale, con insostenibili oneri finanziari, oltre che oneri temporali connessi alla progettazione ed all’acquisizione delle aree di proprietà privata.

Appare in tutta evidenza che tale soluzione, avente comunque carattere di provvisorietà, è incompatibile sia con la tempistica connessa alla risoluzione dell’emergenza sia con i costi che sarebbero superiori a quelli delle opere previste con gli interventi progettati.

Progetto Anas (3)In merito alla soluzione che questa Società intende adottare si deve precisare che i tubi metallici previsti per il ripristino della viabilità, in numero di 4 con un diametro di 5,00 m. garantiscono lo smaltimento della portata di piena con tempo di ritorno 50 anni, di poco inferiore a quella che era garantita dal ponte esistente.

L’adozione di idoneo sistema di monitoraggio e sorveglianza dell’opera garantirà l’esercizio in assoluta sicurezza per l’utenza.

Ing. Salvatore Tonti
(Direttore Regionale ANAS Sicilia)

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