Nonostante il lungo periodo di siccità e i notevoli danni provocati dal violento nubifragio abbattutosi nell’area di coltivazione dell’Arancia di Ribera, la campagna agrumicola 2016/17 è iniziata a pieno regime.
Fortunatamente non tutta la produzione delle pregiate arance di Ribera DOP è andata perduta. I danni provocati dal nubifragio del 25 novembre, durante il quale sono piovuti circa 200 mm di pioggia in meno di tre ore, sono limitati alle aree limitrofi dei fiumi, dei torrenti e valloni, che in poche ore sono esondati, provocando alluvioni ed in alcuni casi lo sradicamento delle piante, danni alle strutture produttive e apporto di detriti e limo negli agrumeti. Il danno maggiore rilevato ha riguardato, invece, l’intera viabilità rurale del comprensorio, con frane e smottamenti che non permettono l’accesso alle aziende. Occorrono, pertanto, provvedimenti urgenti per ripristinare le strade rurali danneggiate ed avviare tutte le procedure per affrontare l’emergenza e permettere la ripresa delle attività agricole, al fine di agevolare le operazioni di raccolta e delle arance e dei centri di lavorazione.
La raccolta è iniziata da qualche giorno con la varietà Navelina, che dalle verifiche effettuate in campo conferma una qualità eccellente sia sotto il profilo organolettico che estetico, con arance di pezzatura media ed una riduzione della produzione complessiva di circa il 20% rispetto allo scorso anno.
La raccolta della varietà Navelina si protrarrà fino a tutto dicembre, per poi continuare, dalla prima decade di dicembre, con le varietà Brasiliano e Washington Navel, anche queste con ottime caratteristiche qualitative ma con una diminuzione della produzione prevista nell’ordine del 10-20 %. Ottimi anche primi dati sulla varietà Vaniglia, l’arancia dolce di Ribera, che continua la sua espansione in termini di superfici coltivate, in considerazione dell’apprezzamento nei mercati per le sue particolarissime qualità.
Anche quest’anno, il Consorzio di Tutela avvierà iniziative di promozione e valorizzazione nei principali mercati nazionali ed internazionali e parteciperà alle più importanti manifestazioni fieristiche, con l’obiettivo di far conoscere ed apprezzare le eccezionali caratteristiche organolettiche dell’arancia di Ribera DOP, portando avanti eventuali azioni di tutela, al fine di garantire l’origine e la qualità al consumatore. Inoltre, sono già state programmate iniziative riguardanti la comunicazione su network nazionali, sul web ed iniziative di sponsorizzazione di eventi culturali e sportivi.
Prosegue l’attività di informazione nelle scuole italiane, con interventi di educazione agroalimentare finalizzate alla conoscenza del meraviglioso mondo degli agrumi siciliani ed in particolare dell’Arancia di Ribera DOP.
Ricco il programma di formazione e di aggiornamento sui metodi di difesa biologica ed integrata, realizzato in collaborazione con il Crea di Acireale, le Università di Palermo e Catania, rivolto prioritariamente ai produttori del Consorzio, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità dell’Arancia di Ribera DOP.
La tutela dell’Arancia di Ribera DOP continua attraverso la costante attività di controllo e vigilanza svolta in collaborazione con la Repressioni Frodi della Sicilia ed in accordo con il Mipaaf ed interessa i principali mercati, i canali commerciali del web ed i centri di lavorazione, al fine di evitare gli abusi nell’utilizzo della denominazione e di garantire la qualità.
Oggi le regioni del centro-nord Italia rappresentano il principale mercato di riferimento dell’arancia di Ribera, mentre continua l’espansione commerciale nei diversi paesi europei, prima fra tutte la Germania dove il prodotto si è già affermato grazie al minuzioso lavoro dei produttori e degli operatori commerciali con il marchio l’arancia di Ribera.