Sequestri sul lungomare di Seccagrande, nel mirino le attività commerciali

I Carabinieri della locale Compagnia, su disposizione della Procura della Repubblica di Sciacca, che ha coordinato le indagini, hanno dato esecuzione a n. 13 decreti di sequestro preventivo, emessi dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Sciacca, nei confronti di numerosi esercizi pubblici siti sul lungomare della località balneare Seccagrande di Ribera.

L’operazione che ha visto impegnati oltre 50 Carabinieri, provenienti anche dalle Compagnie di Agrigento e Cammarata, si inquadra nell’ambito di una serie di indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Sciacca, volte alla repressione di reati inerenti l’occupazione abusiva di aree demaniali marittime ed alla conseguente restituzione alla fruibilità collettiva di parti sensibili del territorio costiero dei comuni di Sciacca, Ribera e Menfi.

Il sequestro ha riguardato diversi esercizi commerciali siti sul lungomare di Seccagrande che, senza alcun titolo autorizzativo, dunque senza alcun pagamento dei dovuti tributi concessori, secondo la ricostruzione dei Carabinieri, avevano occupato il suolo demaniale con chioschi, gazebo, tavoli, sedie, ombrelloni, frigoriferi e persino con n. 12 “calciobalilla” e n. 2 “tirapugni”.

I provvedimenti scaturiscono dai ripetuti controlli effettuati dai Carabinieri di Ribera, in materia di abusivismo demaniale, che hanno condotto, peraltro, alla irrogazione di sanzioni amministrative pecuniarie ai titolari dei pubblici esercizi.

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