Sciacca – Il danese Thonbjorn Olesen ha vinto la seconda edizione del Sicilian Open al Verdura Golf & Spa Resort di Sciacca (AG). Al danese è andato il premio in palio di 166.660 euro e l’orologio Omega De Ville Hour Vision.
Olesen, già in testa dopo 54 buche, ha chiuso con un parziale di 69 (-3) per un totale di 273 colpi (-15) superando l’inglese Chris Wood (274, -14). Al terzo posto con 276 (-12) il connazionale Soren Kjeldsen con 276 (-12) e il belga Nicolas Colsaerts. Si sono classificati al 47° posto con 286 (-2) Andrea Maestroni e Alessandro Tadini, i soli due italiani che hanno superato il taglio.
A 22 anni e mezzo di età, Olesen è alla sua prima vittoria nell’European Tour. Con questo risultato avvicina i primi 100 nel ranking dei migliori giocatori di golf al mondo, passando dalla posizione 154 che aveva all’inizio del torneo: “Il Sicilian Open qui al Verdura Golf Resort è stata una gara bellissima in un incantevole posto, sia per il campo sia per l’accoglienza. La Sicilia è una regione straordinaria e sono stato molto bene qui”.
Ad Andrea Maestroni è andato il premio dedicato alla memoria del grande giornalista di golf Mario Camicia, grande sostenitore del Sicilian Open, una targa che la Regione Siciliana ha voluto destinare al miglior italiano dell’Open. Maestroni l’ha guadagnata per lo score migliore sulle ultime tre migliori buche rispetto a quello di Alessandro Tadini.
Andrea Maestroni ha chiuso con 71 (-1): “Sono onorato di avere vinto questo premio. Sono partito bene, ero molto concentrato e volevo risalire posizioni. Ho segnato birdies alla 3, alla 10 e alle 11 e un doppio bogey alla 12 e ancora bogey alle 15 e birdie alla 16, concludendo in par le ultime due buche. Speravo in una posizione di classifica più alta ma sono felice per aver conquistato la targa alla memoria di Camicia. Ora penso ai prossimi impegni all’inizio di maggio e a continuare a lavorare per migliorare le mie prestazioni”.
Alessandro Tadini ha segnato anch’egli un 71 (-1): “Ho giocato come ieri, oggi c’era molto meno vento e le condizioni del campo erano decisamente migliori. Purtroppo però ho perso posizioni, mentre speravo in qualcosa di meglio. E’ stato un gran bel torneo in un luogo straordinario per la bellezza dei paesaggi e la qualità del percorso di gara. Sono felice per il premio a Andrea”.
Nell’Open, dopo il taglio effettuato nella seconda giornata, erano rimasti in gara 67 atleti che si sono contesi il montepremi di 1.000.000 di euro dei quali 166.660 vanno a Olesen. Anche in quest’ultima giornata l’ingresso per il pubblico è stato gratuito.
Il percorso di gara era composto da una selezione delle migliori buche dei due tracciati di cui dispone il Verdura Golf & Spa Resort, l’East e il West, opera dell’architetto californiano Kyle Phillips. Il primo si sviluppa nel tipico paesaggio isolano, mentre il secondo ha alcune buche lungo il mare che ricordano i links.
Il Sicilian Open è andato in onda, oltre che dalla piattaforma satellitare Sky, anche in oltre 50 Paesi di tutto il mondo grazie ai network televisivi interessati agli eventi dell’European Tour, realizzando 380 milioni di contatti.
Con il Sicilian Open 2012 è proseguito l’impegno della Regione Siciliana nel golf nel quadro del progetto “Sicilian Open Golf” promosso in collaborazione con la FIG e con lo scopo di incrementare il turismo golfistico attraverso le grandi manifestazioni sportive.
Il programma triennale è iniziato nel 2010 con il Sicilian Senior Open, svoltosi al Picciolo Golf Club, ed è proseguito nel 2011 con il Sicilian Open, al Donnafugata Golf Resort di Ragusa, e con il Sicilian Ladies Italian Open femminile a Il Picciolo Golf Club a Castiglione di Sicilia.
Oltre alla Regione Siciliana hanno dato il loro prezioso contributo per la realizzazione dell’Open: MIPAAF, Ministero politiche agricole alimentari e forestali (Istitutional partner); Omega (official timekeeper); ISC, Istituto Credito sportivo, Warsteiner, MGKVIS, Cristina Rubinetterie (Official partner); Acqua Eva, Warsteiner e Jaguar (Official supplier); Sky Sport e Gazzetta dello Sport (media partner).