Grazie al SIFUS è arrivata alla Presidenza dell’ A.R.S. la prima proposta di legge della storia della Regione che guarda alla stabilizzazione di tutti i forestali siciliani in un quadro di pubblica utilità. Ora vogliamo che l’ARS avvii il percorso di approvazione.
Abbiamo dovuto scomodare l’art 32 della L.R. 1/04, ossia la legge che regolamenta l’attivazione delle proposte di legge di iniziativa popolare, per portare dentro il Palazzo dell’Assemblea Regionale Siciliana una proposta di legge che vuole la stabilizzazione dei forestali siciliani in un quadro di pubblica utilità.
Abbiamo raccolto quasi 25 mila firme supportate dai relativi certificati elettorali a sostegno della proposta di legge, nonostante ne fossero necessarie 10 mila (gli uffici della commissione elettorale dell’ARS, per loro comodità, si sono fermati a contarne 12.300) a dimostrazione di quanto sentito sia nella nostra terra il tema della stabilizzazione.
Con questa proposta di legge, la prima nella storia della Regione, noi vogliamo introdurre una norma che contestualmente guardi in 3 direzioni: al recupero e alla salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale, all’assestamento e al consolidamento idrogeologico del territorio (il nostro è quello più dissestato d’Italia, vedi Giampilieri, Saponara, ecc) e dunque, per addivenire a ciò, alla stabilizzazione di tutti i forestali siciliani. In parole povere, aggiungiamo una serie di nuove competenze che mirano alla manutenzione del territorio, alla legge che regolamenta il comparto agroforestale che è in vigore in Sicilia.
La proposta di legge prevede da dove reperire la copertura finanziaria in maniera specifica:1) usando più o meno gli stessi fondi del 2011; 2) attivando, come si è fatto nelle Regioni in cui c’è la stabilizzazione, un accordo quadro di programma con l’INPS in maniera da usare le risorse che si risparmiano dalla mancata liquidazione dell’indennità di disoccupazione, quale spesa ordinaria; 3) usando finalmente, visto che la legge in questione è di tipo strutturale, una quota parte dei fondi F.A.S. prima che tornino indietro per incapacità di essere spesi.
Riteniamo, alla luce della crisi economica in atto, che sia paradossalmente più facile trovare le risorse per l’approvazione della proposta di legge in questione che garantire gli stessi livelli occupazionali del 2011, visto che tra l’altro, il Governo Lombardo ha annunciato un taglio in questa direzione di 60 milioni.
Noi ci batteremo per fare approvare la nostra proposta di legge prima e possibile ( se sarà necessario anche con manifestazioni eclatanti) e contestualmente, perché il Governo Lombardo garantisca ai lavoratori forestali gli stessi livelli occupazionali dello scorso anno ( 101, 151 e 180 giorni).
Catania, 19-03-2012
Il Segretario Generale SIFUS
Maurizio Grosso