“I costi dell’acqua alle stelle, i frequenti disservizi, le continue rotture della condotta fognaria e la mancanza di trasparenza degli atti ci impongono di agire con forza”. E’ quanto scrive in una nota l’associazione Sos Democrazia che sottolinea anche quanto sia “inaccettabile la superficialità e la mancanza di concretezza con le quali il Sindaco Pace sta affrontando la vicenda relativa alla gestione del Servizio Idrico Integrato nel nostro territorio. E’ giunto il momento di fare la necessaria chiarezza”.
Nei prossimi Sos Democrazia richiederà l’accesso agli atti al Commissario dell’Ato idrico Ag 9. Il tutto per richiedere una serie di documenti necessari a comprendere le dinamiche di gestione dell’Ente gestore e l’efficenza o meno dei controlli effettuati dall’Autorità d’ambito in questi anni.
“E’ necessario capire – continua Sos Democrazia -, ad esempio, se chi rappresentava la nostra città all’interno dell’Ato idrico abbia compiuto i doverosi passaggi amministrativi per l’accertamento dei disservizi, l’applicazione delle penali e l’applicazione del contratto di servizio. Chiederemo di ricevere, fra le altre cose, copia del contratto di servizio e dei libri sociali dell’Ato, l’elenco dei dipendenti e delle consulenze dell’Ente gestore e delle sue partecipate. Chi gestisce un servizio pubblico così delicato deve agire con la massima trasparenza e rendere pubblici tutti gli atti, al fine anche, di diradare la ridda di voci che avvolge questa vicenda”.