Altra tappa per la XIX Rassegna Teatrale “Ribera Città delle Arance 2012”. Brillante l’interpretazione, giusta l’atmosfera. Ottima l’accoglienza del pubblico. Affidiamo il commento ad una nostra lettrice che ci ha fatto pervenire un breve pensiero.
Rientro a casa, sorridendo. Basta una bella commedia, a tirar su il morale. Oggi, è difficile ridere! Con tutti i problemi che ci sono, ridere è diventato quasi un privilegio; ma, ieri sera, la compagnia teatrale di Enrico Guarneri, con “L’eredità dello zio canonico”, ha saputo riscaldare e far divertire l’intera platea. Gli spettatori, ridevano, applaudivano divertendosi. La commedia brillante, recitata da attori molto bravi che avevano padronanza di scena, non dimostravano il minimo imbarazzo. Sono attori navigati che hanno trasmesso in scena tutta la loro bravura con forte personalità; l’atmosfera era perfetta, e riusciva a catturare tutta l’attenzione.
La commedia, tratta un argomento molto importante: l’eredità. I soldi oggi sono pochi, tanta gente sta male e credo che tanti spettatori sono stati toccati da questo problema, come lo sono stata io. Ha anche fatto riflettere, e la frase più bella è stata: “imparate a chiedere”. Chiedete, ma sempre con gentilezza, che è una virtù che contraddistingue un uomo. (Dyana)
