TheSlash Rock Band storica di Ribera, sulle orme degli Skunk Anansie

the slash (4)TheSlash è una delle rock band storiche di Ribera che dal 2009 si esibisce nei locali più in voga della Sicilia occidentale. Si avverte, ascoltandoli, un grande amore per la musica, una grinta senza confronti, una grande determinazione e, perché no, anche un certo sex appeal.
I “TheSlash” sono formati da Giuseppe Gulisano alla batteria, Carmelo Tuttolomondo al basso, Rossano Carlino alla chitarra elettrica solista, Giovanni Capizzi alla seconda chitarra e voce, ed Elga Ferlita voce. Sebbene onerati da diversi impegni familiari e lavorativi, i componenti della band non rinunciano mai ad esibirsi e, in poco tempo, sono diventati seguitissimi. Memorabili sono state le loro feste a tema “American costume party” e “Flower Power”, organizzate nel periodo di Carnevale* (vedi nota in fondo all’articolo).
Già da ragazzini i chitarristi Giovanni e Rossano (che allora suonava la batteria) si esibivano con cover dei Lizard King dal 1988 al 1990, e, dal ’90 al ’92, con i Trash n Flowers.
Dopo una pausa durata circa 15 anni, nel 2009 i due decidono di formare i “TheSlash” insieme a Carmelo Tuttolomondo, bassista della band, e ad Elga Ferlita scelta come vocalist. Da allora il loro repertorio è basato soprattutto sulle cover song’s degli Skunk Anansie, band britannica, il cui nome deriva dal dio-ragno Anansi dei racconti popolari dell’Africa Occidentale.
the slash (2)I “TheSlash” possono vantare un rapporto privilegiato con questa band al punto che la cantante del gruppo Skin (Deborah Dyer) ha addirittura passato il microfono ad Elga per farle cantare una sua canzone in un concerto del novembre del 2012. Che dire? L’amore per la musica non conosce confini e fa provare esperienze ed emozioni indimenticabili.
Abbiamo intervistato Elga Ferlita.

Quando è nata la vostra band e chi sono i componenti?
«I TheSlash si sono formati nell’ottobre del 2009; della prima formazione facevano parte Carmelo Sferra alla batteria e Gaspare Cappello alle tastiera e voci, due bravi musicisti. Dopo qualche mese dall’ingresso in studio ci fu il primo avvicendamento con l’ingresso di Pietro Aricò alla tastiera e voci, momento che diede alla band grande slancio e creatività. Dopo circa un anno dall’esordio live ecco l’altro avvicendamento importante: Carmelo Sferra, ottimo batterista, decide di lasciare il progetto TheSlash, così con l’ingresso di Paolo Di Leo alla batteria si scatena un’ondata di energia pura, musicalmente parlando. Nel febbraio di quest’anno Paolo Di Leo e Pietro Aricò hanno lasciato i TheSlash, il che ha creato un certo  scompiglio nella programmazione degli eventi, portandoci a rivedere la struttura musicale di TheSlash.
Oggi, dopo l’arrivo di Giuseppe Gulisano alla batteria (grande batterista, bella persona, a lui non diciamolo però) i TheSlash sono in cinque, non usano più le tastiere, e tutto ciò ha generato sonorità più dure con chitarre più penetranti. Infatti molti brani del nostro repertorio, in cui erano presenti le tastiere, oggi sono stati riarrangiati con esiti davvero soddisfacenti e, almeno per l’immediato futuro, questa è la via che seguiremo!».

Che ricordi hai di quel periodo?
«Riassumendo in tre aggettivi ho bei ricordi: avvincenti, entusiasmanti, emozionanti».

Come mai avete deciso di ritornare?
«La durata delle nostre passioni, come quella della nostra vita, non dipende da noi.
Per non assuefarsi, non rassegnarsi, non arrendersi, ci vuole passione. Per vivere ci vuole passione. Lo hanno scritto due persone qualche tempo fa… ecco due buoni motivi!».

Dimmi un pensiero su ognuno dei componenti della vostra band.
«Più che un pensiero preferisco un aggettivo. Rossano: genio, la sua chitarra, lui ha la musica dentro. Carmelo: sensoriale, mai conosciuto uno come lui… sensibilità musicale assoluta. Giuseppe: portento, batterista speciale ha il live nel sangue. Giovanni, oltre ad essere una persona davvero speciale, io l’ho soprannominato “l’organizzatore instancabile”: ha un vero talento nelle pubbliche relazioni ed è lui che organizza e prende le serate».
Invece, per descrivere Elga, risponde Giovanni Capizzi: “Geyser, dietro il suo aspetto quieto si nasconde una forza della natura. Se oggi siamo i TheSlash il merito è di Elga”.

Cosa pensi delle altre cover band locali?
«Ci sono band davvero forti in giro, e devo dire che la nostra zona è una fucina di gruppi e di musicisti, non posso dar giudizi su chi è più o meno forte, ma, se devo parlare col cuore, metto i Mepral in pole, anche se il genere che suonano non è il mio».

E’ vero che hai cantato durante un concerto degli Skunk Anansie, dove eravate e cosa hai provato? 
«Sì, è stata una cosa inaspettata: eravamo ad un loro concerto, proprio davanti al palco e, durante il brano Hedonism, la cantante del gruppo Skin (Deborah Dyer) si è avvicinata con il microfono e me lo ha passato… io ero esterrefatta, è stato bellissimo, un’emozione indescrivibile! Eravamo a Barcellona in Spagna, il 9 novembre del 2012».

La vostra band ha un rapporto privilegiato con gli Skunk Anansie?
the slash«Fin dall’inizio sono stati la nostra band di riferimento e abbiamo avuto la fortuna di conoscerli grazie al fratello di Giovanni, Liborio Capizzi, che è amico di Skin fin dai tempi in cui lei era testimonial di Gianfranco Ferrè. Liborio è stato direttore artistico di questa maison ed è da qualche anno lo stylist degli Skunk Anansie, quindi la nostra amicizia nasce appunto dall’opportunità che Liborio ha voluto regalarci, ed abbiamo scoperto in loro persone fantastiche, lontano dallo stereotipo tipico delle rock star. Grandi sotto tutti i punti di vista!!!».

Che rapporto avete con il vostro pubblico?
«Il rapporto con il pubblico è ottimo, secondo me è l’anima dei gruppi in genere: quello che tu trasmetti loro, te lo rendono al 100% ed è così che la serata diventa fantastica. Immagina una palla che rimbalza: se la lanci con forza verso il muro ritornerà verso di te con la stessa forza!».

Dove vi esibirete prossimamente?
«Saremo nelle città più importanti della provincia Agrigento: Sciacca, Menfi e nella nostra Ribera. Sulla nostra pagina di Facebook trovate le date e tutte le info a riguardo».

the slash (1)Cosa è per te la musica?
«Penso che la musica abbia diverse sfaccettature, ci sono diversi generi di musica e diverse culture musicali, ma credo che non si debba dare solo un significato alla musica ma diversi: in lei c’è gioia, amore, tristezza, malinconia, penso che susciti in noi degli stati d’animo diversi a seconda delle situazioni che si vivono, sì, tutto questo per me è musica».

Grazie Elga, grazie TheSlash e… buona musica!!!

Intervista di Mirella Ciliberto

*“Flower Power” è stata una festa a tema anni ’60/70, quindi via con gli Hippies, slogan quali “peace and love”, fiori e cuori ovunque e musiche dell’epoca ad allietare il party. Memorabile è stata però “American Costume Party” a tema statunitense con Simonelli come D-J, con vari elementi a stelle e strisce: dai cowboy agli indiani, ai biker, ai fumetti e al cinema, alle rockstar della storia americana.



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