Tracce ebraiche e dei popoli mediterranei in Sicilia, lunedì due convegni a Palazzo Alliata di Villafranca

convegniDue convegni per ripercorrere duemila anni di storia ebraica e riflettere su tematiche quali la convivenza tra i popoli mediterranei, la loro identità e la necessità di lottare contro le diseguaglianze.
È questo il senso dei due incontri che si terranno a Palazzo Alliata di Villafranca , in piazza Bologni 18 a Palermo lunedì 8 giugno, a cura delle associazioni culturali “Suggestioni Mediterranee” ed “Elisabeth de Rothschild” .
Il primo dei due convegni , dal titolo “La porta del Mediterraneo, viaggio sulle tracce ebraiche e dei popoli mediterranei in Sicilia”, si terrà a partire dalle 9:00 e sarà moderato dal giornalista e scrittore Alberto Samonà; i lavori prevedono la presenza di relatori quali l’assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana Antonio Purpura, i docenti dell’Università degli Studi di Palermo Luciana Pepi, Leonardo Urbani, Giovanni Ruggieri e Ignazio Buttitta, l’esperta in cooperazione transfrontaliera Italia – Tunisia Monia Arouji ed Evelyne Aouate , rappresentante dell’Istituto Siciliano di Studi Ebraici; prevista la presenza dell’Imam ‘Abd al Majid Ahmad Francesco Macaluso.
Di particolare rilievo l’intervento del presidente dell’associazione storico – culturale “Elisabeth de Rothschild” Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild , sul tema del ruolo della conservazione della memoria e della verità storica sugli ebrei.

I lavori del secondo convegno, dedicato al “Diritto all’Identità dei popoli, la lotta contro le diseguaglianze” e moderato da Giusi Badalamenti, si svolgeranno alle 15:00: anche in questo caso, ricco parterre di relatori, a partire dallo stesso Yehoshua Bubola Lévy de Rothschild che proporrà una riflessione su Primo Levi; seguiranno Paolo Calabrese del Dipartimento Unesco per i Diritti Umani e le Forze dell’Ordine, l’archeologa Enza Cilia e lo storico Pippo Lo Cascio.
Contributi di Antonino Di Giovanni docente presso l’Università degli Studi di Catania e della “figlia della Shoah” Diana Goldschmied; conclusioni affidate a padre Quinto Pascuzzo, filosofo.
I due incontri sono inseriti nell’ambito della manifestazione “1492 – 2014. La Porta del Mediterraneo, dalla Sicilia a Gerusalemme”, direttamente promossa dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e patrocinata da Università degli Studi di Palermo, Fondazione Sicilia, Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele, Unione delle Comunità Ebraiche Italiane , I.D.E.A. Onlus e Associazione Aiace Palermo; l’evento comprende altresì una mostra, nella stessa location, visitabile fino al prossimo 28 giugno su prenotazione (info a eventiinsicilia@gmail.com) .

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