Trofeo “Carambola”: domenica sarà finale tra “Agrivent-Caffè dell’Angolo” e “Edilvetro-Giudice rifiuti speciali”

Ancora una volta sarà finale per la squadra “Agrivent/Caffè dell’Angolo”, alla terza finale consecutiva, dopo il successo ottenuto nei due anni precedenti nel torneo di calcio a 7 “Città di Ribera”.
Questo pomeriggio al Nino Novara, nella seconda semifinale del torneo di calcio a 11 “Carambola coffeegame”, le furie gialle dell’Agrivent-Caffè dell’Angolo hanno infatti dato prova di grande solidità ed esperienza battendo, per quattro reti a zero, la squadra del “Bar Zamenhof/Panificio Riggi”. Un quattro a zero che dice molto sulle forze messe in campo, esperienza ed accorta disposizione tattica, da un lato, dribbling ossessivi e tanta corsa infruttuosi, dall’altro.

squadraTale vittoria netta consente ad Agrivent-Caffè dell’Angolo di disputare domenica prossima, 28 luglio, alle ore 18:30, la finale contro la squadra “Edilvetro-Giudice rifiuti speciali”, in cui milita anche il Sindaco Carmelo Pace. A soccombere, nella prima semifinale del torneo disputata ieri, era stata la “Planet Win365-Bar Blackout”, battuta dalla squadra del Sindaco Pace per 6 a 5 ai calci di rigore, dopo il pareggio di 1-1 maturato nei minuti regolamentari. La “Planet Win365-Bar Blackout” lamenta infatti la mancata espulsione, nel primo tempo di gioco, di un giocatore della Edilvetro per fallo da ultimo uomo.
In gol, oggi, per le furie gialle dell’Agrivent sono andati il felino Peppe Di Mora, con una doppietta, Tirnetta con un pregevole pallonetto a scavalcare il portiere (vedi filmato), ed Antonio Abbene per il gol della definitiva vittoria.

Tanta corsa ed impegno da parte dei ragazzini del “Bar Zamenhof/Panificio Riggi”, pur con qualche giocatore d’esperienza, nulla hanno potuto contro la solidità di una squadra, quale quella dell’ “Agrivent/Caffè dell’Angolo”, in cui giocano, per il piacere di giocare, vecchie glorie calcistiche di Ribera: Vincenzo Montalbano in primis, Davide Giaretti, i fratelli Liborio e Francesco D’Anna, Francesco Cacciabaudo, i fratelli Alessandro e Peppe Di Mora solo per citarne alcuni. Il meglio del vecchio calcio nostrano giocato ed esportato nell’Isola e nel calcio professionistico e non.

Un torneo ben organizzato da Filippo Amari, di alto livello tecnico, che non ha deluso le aspettative per lo spettacolo e l’agonismo visti  in campo.

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