Il Rotary club Ribera ha organizzato, sabato 19 marzo nella sala consiliare di Ribera, l’interessante convegno dal titolo “la Banca del sangue cordonale: presente e futuro” che ha visto gli interventi, altamente qualificati, del direttore Dott. Filippo Buscemi e della Biologa Dott.ssa Antonella Vaccaro.
Dalle relazioni sono emersi i brillanti risultati raggiunti dalla istituto con l’intensa attività svolta in questi ultimi anni e, in particolare, l’accreditamento IBMDR, Italian Bone Marrow Registry (registro italiano dei donatori di midollo osseo) e la cessione delle unità di sangue cordonale per due pazienti trapiantati negli ospedali di Monza e Genova.
Il dott. Buscemi ha illustrato gli standard operativi e le certificazioni di qualità di gran lunga superiori ai requisiti previsti dalla normativa vigente e in linea con le indicazioni scientifiche provenienti dalle realtà più evolute del nord Europa. L’altro aspetto della relazione ha riguardato l’istituzione della Biobanca di ricerca, che ha già ricevuto la certificazione europea BBMRI, Biobanking and Biomolecular Resources Research Infrastructure, e a cui molti istituti di ricerca si sono rivolti per la conservazione di cellule.
La realizzazione della biobanca ha permesso di salvare e convertire a fini di ricerca la maggior parte delle sacche raccolte negli anni passati, che per varietà e quantità di territorio di raccolta coperta costituiscono un unicum di straordinaria importanza scientifica. Il riconoscimento a livello internazionale dell’eccellenza del lavoro svolto si è manifestato attraverso la partecipazione ad un consorzio europeo della biobanca di ricerca di Sciacca (unica biobanca italiana a parteciparvi) per un finanziamento nel programma Horizon 2020 per l’armonizzazione degli standard di conservazione per i campioni di ricerca.
Particolarmente soddisfatto il Presidente del Rotary Club Ribera Francesco Montalbano, il quale ha ringraziato i relatori per il loro intervento e si è congratulato per i brillanti risultati in campo nazionale ed internazionale fatti conseguire alla Banca del sangue cordonale e ora anche alla biobanca. In un momento storico nel quale il nostro territorio cede e perde servizi, attività e strutture in campo sanitario, l’UOC di Medicina Trasfusionale rappresenta una virtuosa eccezione, che se conseguirà il finanziamento europeo, riservato all’innovazione scientifica, potrà avere un notevole potenziamento sia in termini di risorse tecnologiche che umane.