Valerio Cortese, giovane imprenditore agricolo, racconta la sua partecipazione al programma televisivo “La prova del cuoco”, andato in onda su Rai 1 sabato 26 gennaio a mezzogiorno, che è stato un’importante occasione di promozione della bontà delle arance di Ribera a marchio DOP.
È stato per me un onore partecipare al programma La prova del cuoco, durante il quale ho avuto il piacere di presentare la nostra giovane azienda e le arance Washington Navel di Ribera, le uniche al mondo ad avere meritato il riconoscimento a marchio DOP (Denominazione ad Origine Protetta), grazie alle particolari caratteristiche climatiche e alla sapienza tramandata da generazioni!!!
In questa occasione, – aggiunte Cortese – ho voluto anche mandare un messaggio ai giovani esortandoli a non scegliere necessariamente strade diverse, se si ha già un’azienda agricola o se si ha la passione e la voglia di crearne una, suggerendo loro che si può fare impresa in agricoltura, ad esempio attraverso l’innovazione e garantendo anche la qualità del prodotto, la genuinità, la tracciabilità e quindi il made in Italy”.
L’azienda AgriCortese ha infatti ha ricevuto il Premio Oscar Green 2012 da Coldiretti, premiata nella categoria in filiera come azienda giovane, innovativa, attenta alla salvaguardia dell’ambiente e alla salute delle persone.
La arancia Bionda di Ribera senza semi – ha sottolineato Valerio Cortese durante il programma – si riconosce per un ombelico nella sua estremità inferiore ed è ricca di vitamine, ma soprattutto, vitamina C, per questo garantisce un’ottima difesa al sistema immunitario ed è un ottimo antiossidante!
L’arancia Washington Navel è un vero e proprio jolly in cucina, infatti, oltre ad avere un gusto dolce e delicato, gode di importanti caratteristiche salutari, in quanto non vengono fatti trattamenti post-raccolta ai fini conservativi, come avviene invece per altre varietà le quali, soprattutto per la grande distribuzione, vengono lavate o cerate con l’utilizzo di prodotti chimici”.
Valerio Cortese, al termine della trasmissione, ha detto di avere vissuto una bellissima esperienza resa possibile dall’ottima organizzazione delle reti televisive RAI.
