Il consigliere comunale Benedetto Vassallo scrive in una nota, con un fiume di parole:
Dopo mesi di rumors, apprendo con molta curiosità della costituzione del circolo della Lega a Ribera. E’ stato interrotto, finalmente, il torpore in cui era caduta la politica riberese negli ultimi tempi e l’attenzione di tutti gli operatori politici locali e di gran parte dell’opinione pubblica sulla vicenda né è la prova.
Facile criticare aprioristicamente e per partito preso la nascita del nuovo movimento; ancora di più sventolare bandierine di benvenuto sperando, magari, di raccogliere consensi nell’opinione pubblica non sulla condivisione di temi ma sull’abilità ad applaudire il “potente” del momento.
Non entrerò nel merito, quindi, delle linee politiche nazionali della Lega: per risolvere i problemi di Ribera non serve sapere, infatti, quali sono i rapporti del Governo italiano con i presidenti di Francia o Germania.
Ritengo più interessante, invece, sapere quale sia il giudizio complessivo sull’Amministrazione Pace da parte dei salviniani riberesi. Da occupante gli scranni del consiglio comunale è mia necessità conoscere le linee politiche dei miei possibili interlocutori sui problemi che stanno più a cuore ai miei concittadini. Ad esempio, sarebbe auspicabile avere una presa di posizione netta e senza l’ambiguità riscontrata in altri partiti su Girgenti Acque. O se, ad esempio, è una loro priorità affrontare e risolvere in modo netto ed inequivocabile i problemi dell’Agricoltura.
Sarebbe stimolante, inoltre, conoscere le eventuali iniziative che questo nuovo schieramento politico ha intenzione di percorrere. Metto a disposizione il mio ruolo per incardinare nei futuri ordini del giorno le loro proposte che riterrò condivisibili al fine di ovviare alla loro assenza in Consiglio comunale. Questa mia disponibilità a discutere su temi specifici con l’eventuale inserimento per la trattazione in Consiglio comunale è rivolta a tutte le altre forze partitiche e civiche che a Ribera non hanno rappresentanza consiliare.
Sarebbe utile, infatti, che argomenti importanti come l’agricoltura, i rifiuti e l’acqua pubblica avessero la massima condivisione dando inizio, magari, ad un dialogo tra forze politiche che non si identificano nell’attuale maggioranza, mettendo da parte gruppi di potere precostituiti e ambizioni personali così come da me precedentemente auspicato “… E’ opportuno, infatti, aprire un dialogo fra tutte le forze politiche e sociali della città per costruire un progetto condiviso e di ampio respiro che possa traghettare Ribera verso la costruzione della futura classe dirigente.”