CIDEC: in via Emerico Amari “negozi di souvenir e bar al collasso”

Con queste parole, il presidente provinciale dell’associazione di categoria Salvatore Bivona interviene sulla “drammatica situazione della via che collega il centro al porto”.
“I visitatori ormai – spiega Bivona – snobbano via Amari e percorrono via Gravina, con tutti i disagi che ciò comporta sotto il profilo degli acquisti: a lamentare un crollo verticale delle vendite sono soprattutto una farmacia, i negozi di souvenir, i bar e i bistrot”.

“A fronte di queste difficoltà oggettive – aggiunge il presidente – crediamo che il Comune debba necessariamente prevedere un provvedimento eccezionale per i commercianti le cui attività sono coinvolte dai lavori in corso: la CIDEC propone, nello specifico, la sospensione del pagamento di tributi relativi, per esempio, all’immondizia e alla pubblicità per un anno, il tempo necessario affinché gli esercenti riprendano fiato dopo una stagione drammatica”. Una misura eccezionale che, spiega Bivona, esiste già nel caso delle calamità naturali e che potrebbe essere estesa a tutti gli eventi non ordinari.
“Di certo – conclude – l’anello ferroviario darà nuovo smalto alla città ma le attività che chiudono o entrano in stato di crisi rischiano seriamente di non risollevarsi mai più: chiediamo pertanto che agli esercizi commerciali impossibilitati al pagamento dei balzelli in questo momento difficile non venga applicata alcuna sanzione, che risulterebbe veramente odiosa”.

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