Si è conclusa, ieri sera, la decima edizione, dello Sciacca Film Fest “I Concorsi” che ha festeggiato con un’edizione speciale il decennale della manifestazione saccense con un primo momento celebrativo ad agosto e cinque giorni di kermesse a settembre.
La tradizionale formula della competizione nelle tre sezioni si è chiusa con la cerimonia di premiazione nell’Arena Giardino del Complesso Monumentale della Badia Grande.
Il Melqart, la statuetta che rappresenta il festival saccense, è andata per la sezione lungometraggi a “A Ciambra” di Jonas Carpignano, per la sezione cortometraggi a “Il silenzio” di Faarmosh Samadi, mentre per la sezione documentari, la giuria ha assegnato il premio a Pierpaolo De Sanctis che ha partecipato con “A pugni chiusi”.
Rispetto il voto della giuria dei lungometraggi e dei documentari composta dal regista Alessandro Piva, dal Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Ivan Scinardo e dal critico cinematografico Francesco Puma e dalla giuria per i cortometraggi composta invece, dal regista Nino Sabella, dall’animatrice culturale Aga Gawronska e dal cinephile, Leonardo Palagonia, cinephile, è stato differente il giudizio del pubblico che ha premiato, scegliendo tra i lungometraggi “La guerra dei Cafoni” di Davide Berletti, per i documentari, “Immagine dal vero” di Luciano Accomando, mentre per i corti la preferenza è andata a “Gionathan con la g” di Gianluca Santoni.
La giuria dei corti, inoltre ha assegnato una menzione a “La viaggiatrice” di Davide Vigore.
Premio speciale dai giornalisti della FIJET, invece a “Influx” di Luca Vullo.
Ospite d’eccezione della serata conclusiva del festival è stata l’attrice Stella Egitto che è stata premiata con un Melqart speciale come giovane promessa del cinema siciliano.
Nel programma del cartellone dell’ultima serata, inserito anche un omaggio all’artista saccense Filippo Bentivegna e al regista Max Ophuls, mentre nelle giornate precedenti si era reso omaggio alla grande Jeanne Moreau.
L’intera manifestazione si è chiusa poi con il concerto nel Cortile Orquidea di Accursio Antonio Cortese che ha proposto lo speciale “Remembering Armando Trovajoli”, brani del repertorio del grande maestro rivisitate in chiave jazz.
Molto soddisfatto anche l’organizzatore del festival, Sino Caracappa, presidente della Fice, Federazione Italiana Cinema D’Essai.
“Quando per la prima volta, dieci anni fa, la Vertigo – ha detto Caracappa nel momento finale – ha proposto la realizzazione di un festival a Sciacca dedicato esclusivamente al cinema, sembrava un’impresa quasi utopica per un luogo di provincia. Invece, siamo arrivati ai dieci anni di un piccolo festival di frontiera che anno dopo anno, è riuscito a mantenere un ottimo livello qualitativo delle opere in concorso”.