XXI giornata FAI di Primavera: aperti 700 luoghi di interesse storico, architettonico e naturalistico.

faiSabato 23 e Domenica 24 marzo 2013 Apertura straordinaria di 700 luoghi in tutte le regioni italiane sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana A Palermo e Provincia: “I luoghi della cultura”

In occasione della XXI edizione delle Giornate FAI di Primavera, sabato 23 e domenica 24 marzo 2013 in tutta Italia vengono aperti al pubblico centinaia di siti, spesso inaccessibili.

Aree archeologiche, percorsi naturalistici, borghi, giardini, chiese, musei, Biblioteche e Archivi. Come ogni anno, i visitatori si avvalgono di guide d’eccezione: giovani studenti che nel corso dell’anno scolastico affrontano un percorso per Apprendisti Ciceroni®, ai quali è, affidato il compito di illustrare aspetti storico-artistici, presentare i contenuti culturali, raccontare le storie intime, svelare, talvolta, i segreti dei luoghi oggetto di visita.

La formula, è quella di sempre: ingresso a contributo libero e la partecipazione entusiasta degli Apprendisti Ciceroni® ai quali sarà rilasciato un Attestato. Al fine di dare accoglienza ed esplicazione esaustiva de “I luoghi della cultura”, aperti al pubblico per l’occasione, sono tante le scuole di Palermo e della Provincia,di ogni ordine e grado, coinvolte nel progetto:

Per Palermo:Scuola Media CEI; Liceo Classici Statali Giuseppe Garibaldi e Giovanni Meli; Liceo Scientifico Statale Stanislao Cannizzaro; Istituto Platone, Istituti comprensivi Piersanti Mattarella, Alberigo Gentile e Ignazio Florio-San Lorenzo. Per Bagheria:Liceo Artistico “R. Guttuso”; Liceo Scientifico “G. D’Alessandro”; Liceo Classico “F. Scaduto”; I.T.C. “L. Sturzo”; I.P.S.“S. D’Acquisto”; S.M.S. “C. Scianna”; I.C.S. “I. Buttitta”; I.C.S. “ T. Aiello”; Circolo Didattico “A. Gramsci”; Associazione Ignaziana. Per Caccamo: I.C.S. “G. Barbera”; Liceo delle Scienze Umane “T. Panzeca”

Per Campofelice di Roccella: Istituto Comprensivo G.B.Cinà. Per Castelbuono: Liceo Scientifico “Failla Tedaldi” di Castelbuono.

Per Corleone:Direzione Didattica “Camillo Finocchiaro Aprile”di Corleone,classi V

Per Piana Degli Albanesi : Istituto Comprensivo “Skanderberg” di Piana degli Albanesi.

“A Palermo, il percorso de “I luoghi della cultura”, non ha solo lo scopo di approfondire gli aspetti storicio la facies architettonico-storico-artistica del contenitore, ma prestare attenzione soprattutto al loro contenuto: fondi librari, documenti antichi, pubblicistica inedita, composizioni musicali inedite”, ha detto Rita Cedrini, capo delegazione FAI Palermo. Si visitano, infatti, luoghi custodi di cultura, custodi di quel patrimonio che caratterizza e diversifica le singole specificità e che per la particolarità del Bene non cristallizza il luogo ma lo rende Patrimonio culturale vivo e, pertanto, a portata di tutti:

A Palermo Archivio di Stato della Gancia in via Alloro, Biblioteca dell’Assemblea Regionale Siciliana, Sala degli Armigeri, a Piazza del Parlamento, Biblioteca Regionale Alberto Bombacein Corso Vittorio Emanuele, Biblioteca Comunale di Casa Professa a Piazza Casa Professa, Biblioteca Comunale del Museo Pitrè a Palazzo Tarallo in Via delle Pergole, Biblioteca di Musica del Conservatorio di Stato Vincenzo Bellini in via Squarcialupo, Biblioteca Etnostorica Ettore Vittorietti all’Interno del Complesso Steri a Piazza Marina, Biblioteca Francescana nella Basilica di San Francesco d’Assisi, in via del Parlamento,Biblioteca del Museo di Palazzo Brancifortein via Bara all’Olivella. Completano il percorso “I luoghi celati”di Palazzo Mazzarinoin Via Maqueda (ingresso riservato agli iscritti FAI), di Palazzo Branciforte in via Bara all’Olivella (ingresso riservato agli iscritti FAI) e di Palazzo Reale, sede dell’ARS, con ingresso da Piazza del Parlamento. A Palazzo Reale sono allestiti due percorsi, uno aperto a tutti ed uno riservato agli iscritti FAI per la visita esclusiva allo “Studiolo” con soffitto amuqarnas del Presidente. In Sala Duca di Montalto, in collaborazione con la Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana e la Fondazione Federico II,per l’occasione,è allestitauna mostra sugli inediti del film “La carrozza d’oro” del 1953 con Anna Magnani, diretto da J. Renoir e prodotto dalla Panaria film di Francesco Alliata di Villafranca.

Nelle due giornate, il Conservatorio Vincenzo Bellini offre nei luoghi, momenti musicali, brani, arrangiamenti e strumenti scelti tenendo conto dei luoghi, del periodo storico, della loro spazialità, della loro storia. Nella giornata di domenica il Centro musicale di Palermo offre, nella Biblioteca comunale di Casa Professa, un momento musicale. Sabato 21, il Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, organizza una biciclettata verso “VillaSan Cataldo, da Bagli e Casene alle Ville di Piacere”.

Partenza alle ore 9 da Piazza Ruggero Settimo per Bagheria, passando lungo il centro cittadino e poi sulla costa sud di Palermo. L’associazione attiverà per tutti i partecipanti, soci e non, la copertura assicurativa RC e infortuni.

Agli iscritti FAI, così come ai neo-iscritti, durante le Giornate FAI di Primavera, sono riservate visite particolari e corsie esclusive. Venerdi 22, alle ore 17.00, ai primi 100 iscritti FAIche prenoteranno al numero telefonico 346.0907921, sarà data l’opportunità di assistere, in Sala Gialla, alla proiezione in anteprima del film La carrozza d’oro di J. Renoir.

Alle ore 19.00, con ingresso da piazza del Parlamento, solo per gli iscritti FAI, la possibilità di visitare la mostra in anteprima. In Provincia Aperture a cura dei Gruppi FAI di: Bagheria, P.ssa Giuseppina Greco: Villa Galletti di San Cataldo, Via Consolare; Caccamo, Dr. Michele Panzeca: Chiesa San Benedetto alla Badia, Piazza G. Marconi Campofelice di Roccella, Arch. Francesca D’Angelo:Torre Roccella Piana Roccella; Castelbuono, Prof. Nunzio Marsiglia: Castello dei Ventimiglia Piazza Castello, Museo della Tecnologia e delle Comunicazioni Fondazione Di Pasquale – Pupillo Via S. Anna, 45, Matrice Vecchia Piazza Margherita, Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo Via Roma, 72 (presso la Badia, ex Monastero di Santa Venera), Torre dell’orologio Piazza Margherita, Chiesa di san Francesco Piazza S. Francesco, Chiesa di san Francesco Piazza S. Francesco; Corleone, Dr.Tommaso Puccio: Tesoro della Chiesa Madre dedicata a San Martino Vescovo Piazza Municipio; Piana degli Albanesi Dott. Salvatore Vasotti:Cattedrale di San Demetrio Megalomartire (visita esclusiva del catino absidale affrescato da P. Novelli) Via G. Kastriota, 50, Museo Civico “N. Barbato – Ritiri” Via P. G. Guzzetta, 13. Nelle due giornate sono anche previsti eventi collaterali.

La delegazione FAI ed i Gruppi FAI di Palermo, con questo programma ricco e vario, mirano a sensibilizzare quanti vogliano sostenere con un contributo la difesa del patrimonio storico-architettonico e paesistico-naturalistico. L’evento è stato presentato alla stampa Martedi 19 marzo nella sala Gialla di Palazzo Reale, sededell’ARS, alla presenza del Presidente dell’ARS On. Giovanni Ardizzone, del segretario generale ARS Giovanni Tommasello, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo Prof. Francesco Giambrone, del Presidente regionale del FAI, dott. Giulia Miloro e del Capo delegazione FAI di Palermo prof. Rita Cedrini, per illustrare le iniziative e i luoghi aperti al pubblico nelle due giornate.

SOSTIENI LA FONDAZIONE con l’iscrizione, con un contributo libero o invia un sms al 45501

Tra le aperture in Sicilia segnaliamo (segue elenco completo):

Agrigento

Palazzo della Banca d’Italia* – Bene normalmente chiuso al pubblico

Il Palazzo della Banca d’Italia si trova a pochi metri di distanza da piazza Marconi, nel lato sud. L’edificio, gradevole nelle sue forme armoniose, ha una facciata che richiama analoghe costruzioni classiche del periodo fascista. All’interno dispone di un ampio, luminoso ed elegante salone dove sono ubicati gli sportelli per i vari servizi.

Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 9.00 – 13.00

Catania

Il Quartiere Castello

Leggendo una cronaca del 1647 apprendiamo che uno dei sette quartieri cittadini era denominato “Castello”, con evidente motivazione del nome. Stravolto dall’Eruzione del 1669 e dal Terremoto del 1693, esso risorse ai primi del ‘700, ricostruito interamente sulle lave della detta eruzione. La sua riedificazione fu curata negli allineamenti sulla Via Zurria e sulla Via Cristoforo Colombo dove si sperava sorgesse un quartiere pregevole legato al primo tratto della Via Plebiscito. Il progetto poi abortì. Così si videro crescere contemporaneamente, e a breve reciproca distanza, palazzi di notevole pregio, abitazioni più umili, laboratori artigianali e magazzini.

Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 9.30 – 13.30 / 15.30 – 19.00

Santa Lucia del Mela (ME)

Cattedrale di Santa Maria Assunta

L’originaria Chiesa Normanna a una sola navata e col prospetto rivolto verso il Palazzo Vescovile, venne ricostruita tra la fine del XVI e il XVII sec., a tre navate divise da 12 poderose colonne di conglomerato, con cupola ultimata un secolo dopo.

Apertura: Venerdì 22 e Sabato 23, ore 9.00 – 13.30

Caltanissetta

Itinerario – La pittura di Vincenzo Roggeri, artista nisseno del XVII secolo

Si tratta di un itinerario storico-artistico alla scoperta di Vincenzo Roggeri, pittore nisseno del XVII secolo le cui opere sono ubicate in vari luoghi della città. Anche il Museo Diocesano di Caltanissetta ospita al suo interno varie opere dell’artista nisseno riunite in due sale a lui dedicate ed agli artisti della sua cerchia. Significativo il quadro di Santa Apollonia, proveniente dalla chiesa di Santo Spirito, realizzato presumibilmente tra il 1660 ed il 1670; da notare anche la splendida Adorazione dei Pastori, un grande olio su tela proveniente dalla chiesa di San Giuseppe.

Visite: Sabato 23, ore 9.30 – 13.00 / 16.00 – 18.30

Palermo

Palazzo Reale. I Luoghi celati: “camera” a muqarnas del Presidente, Sala dei venti, Biblioteca e Sala degli Armigeri, La Zecca, l’“Ambiente” rinvenuto, Sala Duca di Montalto

Tra i luoghi celati una piccola sala ricavata nel livello sopraelevato della torre Pisana – con un accesso che sottolinea la riservatezza del luogo – oggi studiolo privato del Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana. Di manifesto carattere islamico, l’ambiente, alla severità delle forme, al rigido ordine della sovrapposizione di conci volti alla realizzazione di spazialità e volumetrie ben definite, affianca un sussulto stilistico di notevole pregio impresso nel soffitto. Nel soffitto, infatti, le muqarnas, retaggio culturale mutuato dall’arte islamica, raccontano le caratteristiche di una storia lontana giunta a noi in poche preziose testimonianze e per questo ancora più preziose.

Apertura Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 17.30; ingresso alla “Camera” a muqarnas riservato agli Iscritti FAI.

Palazzo Mazzarino

Palazzo Mazzarino, commissionato da Branciforte principe di Scordia, è costruito su preesistenze cinquecentesche riscontrabili nel prospetto e nel portale bugnato posteriore. Dall’attuale accesso in stile neoclassico si giunge alla loggia e da lì alla maestosità del Salone della Minerva, cosiddetto per la presenza di un’enorme statua della dea. Da questo ambiente è possibile, attraverso una sequenza di saloni accedere alla sala degli arazzi, alla sala dei vasi – da cui è possibile raggiungere la camera da letto con alcova realizzata per ospitare Luigi Filippo, duca d’Orleans, futuro re di Francia – la sala bianca, la sala rossa e le stanze da letto. Il giardino pensile del XVII secolo regala luce e una quinta di scena di notevole suggestione alla regalità degli ambienti.

Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 17.30

Castelbuono (PA)

Museo Naturalistico Francesco Minà Palumbo

Il Museo conserva le collezioni create dal naturalista Francesco Minà Palumbo nel corso di studi svolti con costanza nel territorio delle Madonie fra il 1837 e il 1899. Queste collezioni comprendono reperti provenienti da ogni parte delle Madonie e attinenti a flora, fauna, geologia, preistoria, storia, agricoltura, industrie, ecc.

Museo della Tecnologia  e delle comunicazioni  collezione privata mai aperta al pubblico con 100 pezzi di apparecchi di trasmissione radio dei primi del 900.

Apertura per entrambi i luoghi: Sabato 23 e Domenica 24, ore 9.00 – 13.00 | 15.30 – 19.00

Piana degli Albanesi (PA)

Cattedrale di San Demetrio Megalomartire – visita esclusiva del catino absidale affrescato da P. Novelli

Vi si accede mediante una scalinata di stile tardo barocco. La facciata riporta due mosaici di scuola monrealese del 1960 raffiguranti Cristo in trono affiancato dalle figure di S. Giorgio e S. Demetrio. L’edificio è a tre navate, separate da due file di sette colonne di marmo. Un’imponente iconostasi lignea ricopre le tre absidi. In seguito a nuovi restauri (1960) il coro venne trasformato e allargato e la volta a botte della navata centrale sostituita con un tetto a cassettoni con decorazioni in oro. Evidenti sono nella chiesa i segni di due stili: uno occidentale, rappresentato dagli affreschi del novelli e dai vari dipinti su tela; l’altro orientale, attestato dall’iconostasi e dalle icone collocate nelle navate laterali. Recentemente la cattedrale è stata impreziosita con nuovi affreschi.

Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Domenica 24, ore 16.00 – 17.30

Ragusa

La valle dei Mulini

Lungo la vallata San Leonardo, una delle due che circondano Ragusa, insistono alcuni piccoli ipogei funerari databili tra il IV ed il V sec. d.C., che rappresentano un lembo della necropoli tardo romana di uno dei tanti villaggi che nel periodo tardo romano occupavano i pianori della cave iblee e ben ventidue mulini per la macinazione del grano.

Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 9.00 – 15.00

Scicli (RG)

Chiesa della Consolazione

La Chiesa di S. Maria della Consolazione è la prima che si incontra nella “Cava” di Santa Maria La Nova, in posizione rialzata rispetto al piano stradale ed all’argine del torrente. La facciata, a due ordini, fa pensare ad una lesione tardo rinascimentale.

Apertura: Sabato 23, ore 16.00 – 19.00; Domenica 24, ore 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.00

Trapani

Ex Convento di San Domenico

L’ordine Domenicano giunse a Trapani nei primi anni del XIII secolo e si stabilì inizialmente nel quartiere ebraico. Re Giacomo d’Aragona nel 1289 concesse ai frati il luogo dove sorgeva la cappella di Santa Maria Vergine, che fu poi ampliata e intitolata a Santa Maria La Nova. Dell’originaria cappella rimane un affresco bizantineggiante raffigurante la Madonna del Latte. La Chiesa è a navata unica, con profondo presbiterio. Insieme alla Chiesa furono costruiti l’attiguo Convento e il campanile, che assieme vanno a costituire un prestigioso complesso monumentale. Il recente restauro ha restituito al suo splendore la struttura.

Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 10.00 – 13.30 / 16.00 – 19.30

Marsala (TP)

Area Archeologica di Capo Boeo

L’Area archeologica di Capo Boeo si estende per 28 ettari e conserva una parte considerevole dell’abitato dell’antica Lilybaeum che si estendeva fino al mare. Oggi possiamo visitare al suo interno rilevanti monumenti, che sono in parte rimessi in luce e valorizzati e in parte sono ancora in corso di scavo: le fortificazioni nord-occidentali e nord-orientali della città romana, alcuni isolati (insulae) con grandi case (domus), dotate di terme private e abbellite da mosaici figuranti il Tempio dedicato alla dea Iside.

Apertura: Sabato 23 e Domenica 24, ore 9.00 – 13.00 / 15.00 – 18.00

Ipogeo di Crispia Salvia

La tomba dipinta di Crispia Salvia costituisce il più importante monumento della Necropoli di Lilibeo (Marsala): è una grande camera funeraria ipogea (- 3.20 m.), il cui piano pavimentale è costituito da uno strato friabile di malta e presenta al centro un rialzo dove era collocato un piccolo altare per le libagioni in onore dei defunti, rito testimoniato anche dalla presenza, davanti alle tombe a cassa, di piccole cavità circolari, protette da coperchi, dove venivano versati i liquidi. La tomba era destinata a Crispia Salvia, come testimonia l’iscrizione latina (II sec. d.C.), affissa alla parete di fondo, in cui Iulius Demetrius ricorda la moglie morta a circa quarantacinque anni di età, con la quale visse per quindici anni libenti anim.

Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Sabato 23, ore 10.00 – 13.00

Grotta della Sibilla

È uno dei luoghi più suggestivi del Parco di Capo Boeo e la testimonianza archeologica più antica della diffusione del Cristianesimo nella città romana di Lilibeo. Caratterizzata dalla presenza di acque sorgive, nell’immaginario collettivo è legata sia al mito della Sibilla pagana che al culto di Giovanni Battista, il santo al quale è dedicata sin dal XII secolo la soprastante chiesetta. La “grotta”, interamente scavata nella roccia (- 4.80 m), è costituita da tre ambienti: uno centrale di forma circolare, e due comunicanti, l’uno posto a Nord e l’altro a Ovest. Si ritiene che la vasca al centro della cripta fosse utilizzata dalla prima comunità cristiana di Lilibeo per il battesimo dei convertiti (neofiti).

Ingresso riservato agli Iscritti FAI: Domenica 24, ore 10.00 – 13.00

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