Sosta a pagamento a Ribera, li e non lì. Li Voti, Lupo e Farruggia sul piede di guerra

Ai signori consiglieri, si scrive correttamente così: “Ribera, li…” e non Ribera, lì… con quell’avverbio di luogo messo fuori posto. E’ ora infatti di fare chiarezza su un uso distorto della lingua italiana anche da parte dei nostri rappresentanti al consiglio comunale, cominciando proprio da lì o li, come è corretto dire.

Ribera, 17 febbraio 2017 (in grassetto a segnalare l’errore), come scrivono i consiglieri comunali Emanuele Li Voti, Claudia Lupo e Margherita Farruggia nel loro comunicato stampa, è un errore perché sostituisce l’avverbio di luogo con il numerale, d’uso normale nei secoli scorsi: scrivere Ribera, li febbraio  (nella sua forma corretta) è come dire “i 17 di febbraio”, in modo un po’ arcaico.

 

Che i documenti ufficiali abbondino di errori ortografici possiamo aspettarcelo, che la messe di comunicati inviati dalla classe politica locale abbondi di questo banale errore, più volte ripetuto, quasi una routine, anche nelle tesi di laurea, no, proprio non possiamo accettarlo, considerando i tanti laureati, con doppia tripla laurea, master e corsi di perfezionamento alle spalle. Pertanto i nostri consiglieri comunali dovrebbero rappresentare il meglio della nostra cittadina, il fior fiore dell’intellighenzia anche dal punto di vista grammaticale e sintattico, perché no?

La forma è importante quanto la sostanza, e una sostanza senza forma è priva di sostanza. Il ministro della pubblica istruzione, nonché grande linguista Tullio De Mauro, da poco scomparso, sarebbe contento dell’uso corretto dell’italiano da parte dei nostri politici e dei tanti giornalisti. Del resto non sono soltanto i consiglieri di opposizione o di minoranza a commettere questo banale errore, anche dal lato della maggioranza consiliare fioccano errori comuni, facilmente emendabili, anche da parte di chi svolge la professione di avvocato, abile con le parole, meno con la forma… linguistica.

Poi al di là della forma, entrando nel merito di quanto scrivono i Consiglieri Comunali Emanuele Li Voti, Claudia Lupo e Margherita Farruggia, non possiamo che constatare, dal punto di vista logico, la correttezza delle loro argomentazioni contro le modalità di applicazione della sosta a pagamento a Ribera. Ecco il loro comunicato, qui pubblicato integralmente e non lì:

Al Sig. Sindaco e p. c. Al Sig. Presidente del Consiglio Comunale
Al Sig. Comandante del Corpo dei Vigili Urbani del Comune di RIBERA

In Corso Umberto e vie limitrofe è ripreso con assiduità il controllo delle auto in sosta negli spazi a pagamento; ciò ha causato subito malumore e malcontento tra cittadini e gli esercenti delle locali attività commerciali, nonché le proteste di coloro che sono stati multati per omessa esposizione del bollino di pagamento per la sosta.
Anche il Corpo dei Vigili Urbani si è trovato in seria difficoltà operativa, sia per il numero esiguo di vigili in servizio, sia perché i vigili sono quotidianamente bersaglio incolpevole di proteste dei cittadini.
L’Amministrazione comunale ha il dovere di fare osservare regole, ma non ad intermittenza, perché tanti cittadini (pur sbagliando) si erano abituati alla tolleranza nei confronti di chi posteggiava nelle strisce blu senza alcun pagamento, e quindi sono incappati inconsapevolmente in tale infrazione da poco nuovamente sanzionata.
Sarebbe bene, però, sapere:
perchè tali controlli ogni tanto vengono sospesi e poi riattivati;
perché per mesi i tagliandi per la sosta a pagamento sono stati introvabili;
perché le zone di sosta a pagamento sono presenti in tante vie del centro storico, annullando di fatto i pochi posteggi liberi e disponibili nel “salotto” del paese e nelle zone limitrofe;
quanto il Comune abbia incassato con questi posteggi a pagamento.
Crediamo giusto e doveroso che i cittadini siano dettagliatamente informati di tutto questo, anche perché tanti di loro sono disorientati, altri disinformati, altri vittime incolpevoli di tanta confusione ed incostanza.
E’ tempo che l’Amministrazione comunale smetta di essere sorda a qualunque segnalazione, ed esamini con attenzione e con la doverosa apertura mentale le nostre proposte nell’interesse dei cittadini:
sistemare e bonificare l’area dell’ex mercato ortofrutticolo in modo da poterla utilizzare ad area di parcheggio, provvedimento che risolverebbe significativamente le persistenti difficoltà della circolazione veicolare in tutto il Viale Garibaldi, quasi sempre causate dalla sosta disordinata e caotica lungo la strada e sui marciapiedi;
abbattimento dell’edificio pericolante di proprietà comunale sito in Via Chiaromonte n.40 e 42, per ricavarne un’area di posteggio con la zona adiacente.
Riteniamo che sia il momento giusto per fare una riflessione ponderata sull’utilità di tali e tante strisce blu: si può e si deve rivisitare l’intero piano traffico nel centro storico per rendere il centro più fruibile, più accogliente e più adatto alle nuove esigenze dei cittadini e delle attività commerciali.
Chiediamo pertanto che al Sindaco Pace di convocare al più presto un incontro tra Giunta e Consiglio comunale, dirigenti comunali, esercenti attività commerciali e artigianali, esperti di traffico, cittadini, per insieme individuare e proporre le soluzioni più idonee a regolamentare il traffico e la sosta veicolare nel centro storico ed in zone nevralgiche del paese.
Diamo tutti insieme un valido contributo per rendere più accogliente, vivibile, decorosa e ordinata la nostra Ribera.

Ribera, lì 17 febbraio 2017
I Consiglieri Comunali
Emanuele Li Voti
Claudia Lupo
Margherita Farruggia

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.