L’ipotesi, un po’ peregrina, era circolata nei giorni successivi al mandato sindacale ricevuto da Matteo Ruvolo, se non altro per dare volto e forma ad una squadra assessoriale al completo ancora di là da venire.
In un primo momento, non abbiamo dato molto credito a questa ipotesi, considerato che il secondo candidato alla poltrona di sindaco, Alfredo Mulè, dovrebbe, almeno sulla carta, rappresentare il capo dell’opposizione consiliare, in rappresentanza della coalizione uscita sconfitta alle urne con un programma elettorale ben distinto.
Poi però abbiamo anche riflettuto, col passere dei giorni, sui termini “opposizione” e sul periodo di grave crisi economica e di pandemia che colpisce l’intero paese non meno che la città di Ribera. Perché opporsi? Infatti, considerati i tempi, parlare di opposizione in questo periodo di vacche magre non ha molto senso.
Non sarebbe meglio un governo cittadino di unità riberese e di salute pubblica, una giunta di consenso allargato a tutte le fasce della popolazione, inclusa la rappresentanza di Mulè, tributato dall’elettorato con ben 3mila e 310 preferenze, pari al 28,53% dei voti validi espressi per i candidati a Sindaco?
Cosa c’è di male nell’affidare una delega così importante, per l’economia prevalentemente e storicamente agricola di Ribera, ad una persona di comprovata esperienza in ambito agricolo, quale è Alfredo Mulè?
Abbiamo assessori certi, già indicati in campagna elettorale dal sindaco Ruvolo, quali Giusi Zabbara, Emanuele Macaluso e Leonardo Augello, di comprovata esperienza e valore.
Ammesso che il consigliere più importante dell’intero consiglio accetti di rappresentare nella giunta comunale il mondo imprenditoriale e agricolo e i correlati bisogni, si può forse sostenere, a rigor di logica, che Mulè sia forse il candidato al ruolo di assessore all’agricoltura del comune di Ribera meno adatto e di minor valore rispetto ai nomi di altri assessori papabili?
Se è già quasi certezza che una casella di assessore spetti alla compagine politica con il maggior numero di consiglieri eletti, Diventerà bellissima, perché non concedere, in un atto di grande intelligenza e sensibilità politica, quale non difetta in Matteo Ruvolo, l’altro e importante ruolo di assessore con delega al ramo agricoltura all’uomo di valore Mulè, non tanto per i voti ottenuti, quanto piuttosto per la competenza, unico criterio riconosciuto da tutti per affrontare le emergenze?
Se si superassero davvero i concetti di lottizzazione politica, di opposizione, di emarginazione politica dell’avversario, con accordi che poco hanno di trasparente, allora si restituirebbe ai cittadini riberesi il vero senso del cambiamento politico e della rigenerazione morale di una classe politica, che, in caso di scelte dettate dal buon senso, non avrebbe eguali nel resto del mondo.
Tutto ciò viene proposto dalla redazione di Sicania News: la nomina ad assessore con delega all’agricoltura di Alfredo Mulè o di chi meglio lo rappresenta, soltanto nell’interesse più ampio della cittadinanza, vista anche l’impasse che ancora perdura nella nomina della squadra assessoriale completa.