Si infiamma il dibattito politico a Ribera. L’arena dello scambio di opinioni questa volta è facebook.
Protagonisti il buon Nenè Mangiacavallo, il consigliere comunale Benedetto Vassallo e l’assessore con delega alla protezione civile del comune di Ribera, Cristina Cortese.
Chiediamo venia agli autori dei post se riprendiamo i contenuti dei loro commenti nella loro interezza.
Commenti di natura pubblica e di rilievo politico, ciò serve per far comprendere ai nostri lettori e soprattutto agli agricoltori danneggiati dal nubifragio dello scorso novembre il tono e la bontà delle argomentazioni presentate da ciascuno degli operatori politici del nostro territorio, istituzionali e no.
Che la scena del pubblico dibattito si sposti dal consiglio comunale verso luoghi più informali e meno controllati dal punto di vista delle regole, quali sono i social network, è segno dei tempi. E prima o poi tutti i politici dovranno prenderne atto.
L’acerrimo avversario politico della Giunta Pace, Benedetto Vassalo, ha l’ardire di esibire su facebook la cosiddetta pistola fumante, nel gergo giornalistico, che inchioderebbe l’amministrazione e il suo assessore di riferimento alle proprie responsabilità o inadempienze… Ma procediamo con ordine.
Il dibattito origina da un quesito sollevato da Nenè Mangiacavallo sulla propria bacheca di facebook:
Ho seguito con attenzione lo scambio di opinioni o, se volete, la disputa che si è accesa fra gli esponenti locali del Megafono e l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Ribera sulla delicata questione dei contributi regionali erogati o da erogare a seguito degli eventi atmosferici del novembre scorso.
Al di là delle motivazioni che ogni componente politica può addurre sull’espletamento delle proprie funzioni ritengo sia doveroso fugare ogni dubbio sulle eventuali responsabilità reciprocamente attribuite dalle suddette figure istituzionali.
Nasce spontanea una domanda: “Questa benedetta documentazione che avrebbe dovuto produrre il Comune di Ribera è stata presentata in tempo utile o in ritardo? “I cittadini, me compreso, non si aspettano risposte complesse o dissertazioni socioeconomiche ma una semplice e chiara risposta . Basta un si o un no per capire come sono andate le cose. Potrebbe, di grazia, l’Assessore rispondere in maniera lapidaria a questa semplice domanda?
Grazie per l’eventuale chiarimento che potrà essere fatto.
Ripetiamo la domanda di Mangiacavallo: “Questa benedetta documentazione che avrebbe dovuto produrre il Comune di Ribera è stata presentata in tempo utile o in ritardo?”
Risponde o non risponde a questa precisa domanda l’assessore Cristina Cortese:
Sono dispiaciuta del fatto che il vortice di confusione volontariamente generato da Vassallo e Montalbano abbia travolto anche te Nenè.
Ma la futile polemica innescata oggi è figlia della difficoltà in cui si trovano a causa del loro Presidente che ha abbandonato i nostri agricoltori.
L’Amministrazione, e in primis la sottoscritta che è stata chiamata in causa, ha la coscienza pulita dato che già dal giorno dopo il nubifragio i nostri uffici hanno iniziato a produrre la documentazione necessaria. Infatti è del 29 novembre la delibera di giunta n. 400 dichiarante lo stato di calamità con allegata la relazione con una stima iniziale dei danni. Delibera che è stata trasmessa sia via PEC sia tramite raccomandata con ricevuta di ritorno a diversi destinatari: al Presidente della Regione, al Prefetto, al Capo del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, e al Dirigente Generale. Tutto quello che è seguito sono state integrazioni alla predetta relazione.
Colgo l’occasione per ribadire che non siamo venuti ancora a conoscenza di come procedere per recuperare i milioni di euro di cui abbiamo bisogno.
Spero di aver fatto chiarezza.
Interviene a questo punto Gaetano Montalbano, braccio destro del Presidente Crocetta, a chiedere le dimissioni immediate dell’assessore:
Le bugie hanno le gambe corte. Gli agricoltori riberesi li avete abbandonati voi dell’amministrazione comunale.
La vostra documentazione inviata era incompleta e assolutamente non sufficiente per andare a finanziamento e per questo avete integrato fino ai nostri giorni.
I comuni di Sciacca e Bivona invece sono stati molto più celeri e bravi di voi. Ritengo che l’incapacità sommata alla successiva arroganza manifesta non ti lascia altra scelta che le dimissioni immediate.
A questo punto è utile esibire il seguente documento, che riporta la data dell’ultimo inoltro di documentazione fatto dal comune di Ribera, 15 febbraio 2017.
A tagliare la testa al toro, questa volta, è Benedetto Vassallo con una precisa elencazione di fatti, sempre sulla bacheca di Nenè Mangiacavallo, agone di pubblico dibattito del nuovo millennio:
Non amo intervenire su bacheche altrui, ma dopo l’intervento dell’Assessore Cortese non posso tirarmi indietro.
Proverò a dare una risposta al semplicissimo, ma sacrosanto, quesito posto da Nenè: la cittadinanza, infatti, deve essere informata in modo corretto. Chiunque vorrà confutare la mia tesi farà cosa gradita, altrimenti chi ha commesso l’errore di disinformare i cittadini potrà approfittare di questo breve post su Facebook per iniziare un lungo e riflessivo periodo di silenzio.
Andiamo per ordine:
– 25/11/2016: nubifragio;
– 28/11/2016: Crocetta mantiene la promessa e dichiara lo stato di calamità con delibera n° 390;
– 29/11/2016: Ribera delibera lo stato di calamità naturale con delibera n° 400, ;
– 30/11/1/2016: Ribera invia con prot. n°22586 la delibera n° 400, in modalità cartacea, la prima richiesta di finanziamento alla Protezione Civile Regionale;
– 14/12/2016: Ribera invia nuovamente, stavolta via mail, la delibera n° 400 integrandola con il cd “quadro sinottico”, prospetto necessario per provvedere al finanziamento ma assente nella delibera n° 400;
– 21/12/2016: Ribera re-invia via PEC gli allegati di cui al punto precedente in quanto il precedente indirizzo non era di posta elettronica certificata, quindi non utilizzabile per la procedura di finanziamento.
– 15/02/2017: ultimo invio effettuato via PEC (con riserva, tuttavia, di allegare ulteriori documenti) contenente ulteriori allegati assenti nell’invio originario, tutti firmati digitalmente, che fanno balzare la richiesta di finanziamento da 180 a circa 380 mila euro (di cui circa 80 mila già anticipati dal Comune di Ribera). Ecco una ulteriore “prova” del fatto che l’invio di dicembre non era completo.
Per correttezza ricordo che la delibera n° 400 del Comune di Ribera contiene, inoltre, richieste di somme per circa 30 MILIONI di EURO per tantissime opere da realizzare a Ribera, ma che non rientrano nella competenza della protezione civile che si occupa di URGENZE. Dovrebbero transitare, quindi, in diverse procedure volte ad ottenere specifici finanziamenti distinti per tipologia.
Per avere un confronto e rendere più tangibile il ritardo che ha accumulato Ribera, vi comunico che il comune di Sciacca ha effettuato un unico invio completo di tutta la documentazione alla regione siciliana in data 06/12/2016 con protocollo n° 5485 richiedendo una somma pari a cira 161 mila euro. Grazie a questa efficienza ha ottenuto il decreto di finanziamento in data 30/12/2016. Più semplice di così…
Ora mi chiedo: cosa c’entra Crocetta con il ritardo che sta subendo Ribera? A voi l’ardua sentenza.
Concludo ricordando che è in mio possesso la documentazione (cartacea e digitale) a sostegno di ogni mia affermazione contenuta in questo post se qualcuno ritenesse necessario allegarla.
Chiude la catena di commenti, Nenè Mangiacavallo, con la seguente riflessione e con una pesante stoccata a Cristina Cortese e all’amministrazione che lei rappresenta:
Gentile Assessore Cortese,
Desidero ringraziarTi per avere tentato di dare risposta alla domanda da me formulata sui contributi agli agricoltori riberesi a seguito del nubifragio del novembre scorso.Desidero, altresì, rassicurarTi sulle mie attuali condizioni dal momento che, aTuo dire, avresTi provato dispiacere considerandomi “TRAVOLTO dal vortice di confusione volontariamente generato”.
Cara Cristina, contrariamente alla Tua istintiva affermazione, non sono stato travolto da niente e da nessuno e non riesco a capire cosa Tu voglia significare quando scrivi “vortice di confusione”.
Cara Cristina, mi permetto di aggiungere che non sono stato travolto nemmeno dalle bufale, dalle bugie, dalle offese e dalle promesse (tante) non mantenute dall’Amministrazione della quale fai parte; figurati se posso farmi travolgere da quella che considero una rispettabile opinione espressa da operatori politici che se ne assumono la responsabilità.
Presumo, invece, che sia stata Tu, non travolta, ma coinvolta o integrata in quel clima di pressappochismo, incompetenza, inefficienza, superficialità ed arroganza che ha caratterizzato e continua a caratterizzare l’operato dei cosiddetti Amministratori del nostro comune.
Cara Cristina’ non potete ostinarVi a considerare “futile polemica” ogni fondato e razionale ragionamento che Vi risulti sgradito, e non potete continuare a scaricare su altri le Vostre colpe ed il risultato degli errori che quotidianamente commettete.
Prima di censurare l’operato degli altri abbiate l’umiltà ed il senso di responsabilità di riflettere, se siete capaci, di riflettere sul Vostro comportamento, sulle Vostre scelte e, principalmente, sulle Vostre manchevolezze.
Gli agricoltori riberesi sanno benissimo che sono stati abbandonati da Voi che per due anni consecutivi, inspiegabilmente, non avete inserito in bilancio nemmeno un euro per l’agricoltura e che, con la maggioranza che Vi sostiene, avete respinto gli emendamenti della minoranza a favore degli agricoltori. Avete promesso in pompa magna nel 2016 la realizzazione di una “favolosa Sagra dell’Arancia” ma non si è vista nemmeno l’ombra.
Avete promesso sostegno per la commercializzazione dei nostri prodotti ma avete propagandato, come se foste napoletani, la “pizza più buona del mondo”. Avete ignorato le problematiche relative ai rapporti con il consorzio di bonifica, avete preso le distanze dai problemi delle campagne irrigue ed hai pure il coraggio di emettere sentenze?
La lunga elencazione di documenti prodotti ed inviati a vari estimatori, credimi, non è sufficiente a farTi dichiarare che avete la coscienza pulita ed assolvere da ogni peccato l’ Amministrazione.
Sono convinto, specialmente dopo avere letto il post del consigliere Vassallo, che nonostante la mole di carte scritte e di files inviati non siate stati in grado di presentare una documentazione completa e tempestiva, a differenza di quanto fatto da altre Amministrazione del vicino territorio.
Devo riconoscere, comunque, che con la frase finale del Tuo post che recita testualmente “spero di avere fatto chiarezza” hai colpito nel segno. Hai ragione, hai fatto chiarezza!!!
Sei riuscita documentalmente a mettere in evidenza la totale inadeguatezza e l’imperdonabile superficialità dell’Amministrazione comunale di Ribera
Grazie.
Mi scuso con i lettori per la forma e il tono talvolta informale di questa discussione, ma valeva certamente la pena capire come sono andati i fatti e farsi una opinione in merito, vista la sete di giustizia e di interventi in favore della devastata rete viaria rurale che consentiva agli agricoltori di recarsi in campagna, lavorare e con sacrificio raccogliere i frutti che tutto il mondo ci invidia.
Forse sarebbe il caso di rilanciare l’idea di una pizza all’arancia, in modo da garantire che il frutto arrivi sulle nostre tavole e così abbinare alla sagra della pizza anche quella delle arance.
Proponiamo adesso ai nostri lettori la seguente manifestazione d’opinione:
Come giudicate l'operato dell'Assessore Cristina Cortese rispetto alla gestione delle incombenze post nubifragio?
- E' semplicemente vittima di un vile attacco da parte degli oppositori politici. (33%, 23 Voti)
- Dovrebbe subito dimettersi per inadeguatezza amministrativa. (27%, 19 Voti)
- E' facile colpevolizzarla per qualche ritardo nella produzione della documentazione, in realtà è la giunta Pace nel suo complesso ad essere inadeguata. (27%, 19 Voti)
- Avrebbe potuto fare di più e la sua mancanza di esperienza le ha giocato un brutto tiro. (9%, 6 Voti)
- Ha bene operato nella gestione della calamità, con professionalità e discrezione. (4%, 3 Voti)
Totale Votanti: 70
*Questa manifestazione d'opinione non ha alcuna finalità statistica ed è anonima.