“Si nota il proliferare di gruppi politici nella nostra cittadina, in particolare all’approssimarsi delle tornate elettorali” – afferma Liborio Giordano, dell’area “Renzi” PD Ribera, legittimamente rappresentata, secondo il suo punto di vista, da lui e da Giuseppe Mazzotta. Eppure non sono del tutto chiari i meccanismi di legittimazione del PD di area Renzi nella cittadina crispina, se è vero che a quest’area fanno riferimento sia iscritti del circolo locale del PD, sia chi, come Matteo Scalia, Ina Picarella e Giuseppe Picarella, tessera di partito non ne hanno ma sono comunque simpatizzanti PD area Renzi. Il discrimine, per essere legittimati, è avere, secondo Giordano, la tessera di partito e votare in più congressi regionali e provinciali in favore di una data area politica. Tutto chiaro? Niente affatto.
Gli stessi Picarella e Matteo Scalia erano tesserati PD nel 2014, ma sarebbero stati deferiti dal circolo locale del PD al comitato provinciale di garanzia per decretarne l’espulsione dal partito. Il motivo? Quello di essere “favorevoli ed organici ad un’amministrazione di diverso orientamento rispetto al loro circolo di appartenenza” – precisa Giordano che rincara la dose nei confronti dell’ala dissidente in questo modo: “Non si può non restare allibiti di fronte alle dichiarazioni, totalmente irrispettose dei cittadini e della loro condizione, espresse dal sedicente gruppo “renziano” dei “democratici per Ribera”.
Giordano li delegittima in toto: “Già in passato questi operatori politici hanno contestato, con scarsi risultati, la legittimità dell’operato del PD riberese il quale assolutamente in antitesi con l’amministrazione guidata dal Sindaco Pace ha deciso di porsi alla guida di una coalizione pronta ad offrire finalmente l’alternativa limpida e giusta all’elettorato per le amministrative della prossima primavera.”
Secondo Giordano “essi ritornano alla solita, vecchia, ripetitiva litania dell’essere liberi cittadini elettori e simpatizzanti del PD e di Renzi” ma, secondo il suo punto di vista “ciò che rende paradossali le ultime dichiarazioni è il lodare un’amministrazione che in un intero mandato con una maggioranza più che “bulgara” non ha assolutamente risolto alcuna delle problematiche che affliggevano e purtroppo affliggono ancora la nostra cittadina!”
“Inoltre – conclude Liborio Giordano – il nascondersi dietro l'”elasticità” portata avanti dal direttivo provinciale del PD rende l’intero ragionamento foriero di considerazioni di natura strettamente opportunistica. Elasticità non significa che il PD deve necessariamente “inciuciarsi” con chicchessia al solo fine di vincere le elezioni, elasticità significa che gli organi dirigenti legittimi dei circoli locali devono valutare adeguatamente, nell’interesse esclusivo dei soli cittadini, le opportune scelte politiche. In questo, l’ho detto e lo ripeto, il Circolo PD di Ribera, con l’area “renziana” legittimamente rappresentata dal sottoscritto e da Giuseppe Mazzotta, ha fatto una chiara scelta di campo in favore dei Riberesi e in contrasto con l’operato dell’amministrazione Pace”.