“Barriere architettoniche in famiglia” e non solo: quando lo Stato rifiuta di prendersi in carico i problemi delle persone non autosufficienti.

Cinema e sindacato uniti per promuovere i diritti dei disabili e dei soggetti con ridotta capacità motoria e sensoriale, che vivono in città e ambienti urbani “ostili” e non a misura d’uomo.
toscanoEv“Viviamo infatti in un Paese che è stato pensato, progettato e costruito per un’attesa di vita di gran lunga inferiore a quella attuale” – ha bene spiegato il segretario generale della UIL Pensionati Sicilia Antonino Toscano, ieri mattina in occasione della presentazione del cortometraggio “Barriere architettoniche in famiglia” del regista palermitano Paolo Brancati, che si è svolta presso la segreteria regionale del sindacato UILP Pensionati, di via Enrico Albanese 19.

Il segretario Antonino Toscano ha sottolineato come sia difficile non trovare un nucleo familiare in cui non ci sia un disagio a casa, eppure il tema della disabilità non è nell’agenda politica dei nostri governanti, né esistono nei bilanci pubblici capitoli di spesa specifici. Il Sindacato si sta battendo affinché la politica si faccia carico anche di questa problematica e il Paese si doti di una legge sulla non autosufficienza: a tale scopo ha già raccolto circa 1 milione di firme a livello nazionale, mentre, a livello regionale, con un’altra petizione sono state raccolte 130 mila firme per sollecitare la regione Sicilia a produrre una legge sulle politiche sociali.

IMG_20141111_103957“Considerato che i governi sono sordi, dei muri di gomma, – ha proseguito Toscano – siamo andati a manifestare a Bruxelles, dove abbiamo incontrato esponenti della Commissione Europea, tra cui il Presidente della Commissione UE e, per l’Italia, gli eurodeputati Sergio Cofferati e Gianni Pittella, che si sono dimostrati favorevoli all’iniziativa. […] Purtroppo, è accaduto che i burocrati europei hanno ritenuto la raccolta firme non valida perché la petizione era stata richiesta dai pensionati e non riguardava l’intera collettività.”
La battaglia condotta dal sindacato non ha subito comunque battute di arresto e attualmente si è in attesa di una risposta al ricorso già presentato a Strasburgo. “Non c’è dubbio – è stata l’amara riflessione del segretario Toscano – che le regole in Europa e in Italia le detta la Finanza, ragion per cui molti dei nostri politici al Parlamento Europeo rappresentano gli interessi di altri.”
Il credito di fiducia riposto sul Presidente Renzi, affinché l’Italia uscisse dalla deflazione e cominciasse a crescere, si sta gradualmente esaurendo, considerato che, nel suo operato, il premier esautora sempre più il ruolo di corpi intermedi sociali vitali per il Paese.

Come fa un Presidente – ha tuonato Antonino Toscano – a dividere anziché unire, ad attaccare i pensionati?
Se non ci fossimo stati noi pensionati, sarebbe saltato il sistema, poiché siamo degli ammortizzatori sociali del Paese: siamo noi a mantenere, con una pensione media di 700 euro mensili, figli e nipoti in cerca di un lavoro che si continua a non trovare. Manteniamo il sistema!”

Il segretario generale della UIL Pensionati Sicilia ha poi introdotto il lavoro del regista Brancati, sottolineando come il film possa rappresentare un valido trampolino di lancio, per sensibilizzare in maniera diretta la collettività.
Il film di Brancati, insignito con la Medaglia del Presidente della Repubblica, si sofferma sulle dinamiche affettive e i disagi vissuti dai soggetti diversamente abili nei contesti familiari, offrendo spunti di riflessione legati alla diffusa noncuranza istituzionale e alla necessità di ripensare le nostre città.

paolobrancatiBrancati ha voluto rappresentare nel film la quotidianità di una famiglia normale per raccontare cosa accade quando c’è un invalido in casa, il quale per alcuni figli rappresenta “un peso”, per altri invece no: esemplare il caso di quei figli che, invece di sfuggire, abbandonano tutto, dedicandosi anima e corpo al genitore sofferente e malato.
Nella realtà odierna – ha sottolineato Brancati – spesso l’invalido in casa è considerato un peso, perché lo si deve accudire, lavare e dargli da mangiare, mentre “chi non è predisposto umanamente, preferisce abbandonarlo, magari usufruendo delle agevolazioni del parente, prendendo pieno possesso della sua casa, e lasciandolo poi ai margini.”

Il titolo scelto per il film si ispira sia alle classiche barriere architettoniche, rese evidenti in una sequenza in cui manca lo scivolo sotto casa, sia a quelle barriere psicologiche che si frappongono tra il soggetto disabile e i parenti più stretti che a volte sfruttano la sua condizione per ottenere le agevolazioni previste dalla legge n. 104/92, inerente l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, con riferimento anche a chi vive con loro.
L’opera di Paolo Brancati, co-diretta da Umberto Primerano e sceneggiata da Gaetano Mosca, sarà presentata in anteprima nazionale il 14 novembre 2014 presso il Centro Polifunzionale di Alpa Uno – Piano Sasi ad Alcamo (TP) e sul canale 117 del digitale terrestre.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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