Riceviamo e pubblichiamo questa lettera, firmata dai precari del comune di Bivona:
Il 31 dicembre 2012, in assenza di specifiche disposizioni di legge, circa trentamila precari siciliani degli Enti Locali (lavoratori ASU e contrattisti), dopo 22 anni di servizio, rischiano il licenziamento. Una vicenda veramente drammatica, resa ancor più grave dal preoccupante silenzio della politica che lascia presagire l’abbandono dei precari al loro triste destino. I precari del Comune di Bivona ritengono a questo punto di fondamentale importanza prendere coscienza della gravità della situazione, far sentire a chi oggi forse non vuole sentire la voce, i diritti, la preoccupazione di vedere vanificata, dopo ben 22 anni, la speranza di ottenere finalmente un lavoro certo che dia serenità ai TRENTAMILA precari degli Enti Locali siciliani e alle proprie famiglie.
Invitano, pertanto, tutti i colleghi a prendere consapevolezza della serietà della vicenda e di non pensare di illudersi che tanto prima o poi le cose si sistemeranno o ci pensano gli altri a sistemarle. Occorre agire TUTTI INSIEME mettendo in campo una serie di iniziative di protesta per farsi sentire, per dire alla politica che i precari, oggi più che mai, si sentono abbandonati e umiliati.
I lavoratori precari del Comune di Bivona in un’assemblea hanno maturato la consapevolezza di dar luogo a diverse forme di protesta, in primis un’astensione dall’attività lavorativa (si allega copia del verbale), invitando tutti i colleghi siciliani ad adottare simili iniziative nei rispettivi Enti di appartenenza. Non mancheranno altre e più incisive iniziative di protesta.