Mattinata movimentata del Presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi nel riberese, prima sul luogo del disagio – Ponte crollato del Verdura – poi, si diceva, Consiglio Provinciale straordinario esteso alle Consiliature e Giunte del territorio. Almeno così s’era sentito.
Il Presidente, decide di visitare il ponte crollato e convoca tutti, ma pochi rispondono. Poca l’affluenza, forse anche a causa delle pessime condizioni atmosferiche. Si ripercorre ancora la possibile strada del genio militare col ponte mobile e, in ogni caso, pare ci sia la volontà di monitorare il divenire dei lavori e lo svolgersi della drammatica faccenda. Nel mentre, il comitato “No ponte, no voto!”, annuncia un’altra azione: un esposto al presidente della Repubblica.
Dopo la “marcia sul ponte”, ci si sposta al Comune di Ribera. Con enorme sorpresa, a quanto pare anche complici alcune tensioni sorte, ritroviamo il Presidente in “conclave” nella Sala dei Sindaci: probabilmente una riunione di giunta, alla quale non ci è dato accedere, né sapere di che si sta trattando. Diverso il comportamento del presidente Crocetta, che ha tenuto l’incontro operativo in strada, davanti al popolo.
Veniamo catturati nell’attenzione da suoni provenienti dalla Sala Consiliare. Troviamo un’assemblea di un gruppo di giovani, identificandosi come associazione culturale GRIM. Esilarante la loro performance, a mo’ di flash mob. Approntano una comedia, essendo intervenuti per parlare col Presidente ma, con loro grande sorpresa, ed anche la nostra, non v’è stata la possibilità. Vedere la loro “esibizione”, i loro interventi a richiedere spiegazioni, le caricature dell’attenzione prestata dai nostri rappresentanti nei consigli che siamo abituati a vedere… notevole interpretazione. Mentre una parla al microfono rivolta all’assemblea, c’è chi telefona, chi si stiracchia, chi parla, chi si rilassa… Una brillante e drammatica rappresentazione di assemblee che qualche volta vediamo in televisione, come per dire, ognuno fa quel che vuole, e tutti si fanno i fatti propri, mentre qualcuno sembra parlare per il bene comune.
Attendiamo con speranza le prossime notizie sullo sviluppo della faccenda ponte.