Eletti i revisori dei conti, il Pid minaccia di passare all’opposizione: «E pur si muove!»

Ieri sera il Consiglio comunale di Ribera, con sedici voti su venti – assenti i consiglieri Triolo (Pid), Firetto (Pdl) e Dinghile (Mpa)-, ha eletto i componenti del Consiglio dei Revisori dei Conti. Dei quattro nomi proposti, sono stati eletti i primi tre con cinque voti a testa: Calogero Frumusa, Emanuele Borsellino e Mariateresa Taglialavore, quest’ultima riconfermata nel ruolo. Fuori dai giochi il quarto, Rosario Ginex, che ha avuto un solo voto. Rispetto al precedente Consiglio dei Revisori dei Conti, il compenso annuale per il Presidente passerà da 9.735 euro a 6.834 euro, mentre per gli altri due componenti da 6.490 euro a 4.556  euro circa. 

Non è stata accolta la proposta del consigliere comunale Tommaso Pedalino di procedere per sorteggio alla nomina del Consiglio dei Revisori dei Conti, perché non “sarebbe stata un’elezione legittima” – ha spiegato il segretario generale Pecoraro.
Pedalino annuncia che il Pid (Popolari di Italia Domani) passerà all’opposizione, ovvero  “prenderà le distanze dall’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Pace”, se il sindaco  non revocherà la nomina al neo assessore Carmela Vaccaro. Infatti Pedalino ha sottoscritto un documento, insieme al Presidente del consiglio comunale, Giuseppe Tortorici, e agli altri consiglieri Benedetto Vassallo, Giuseppina Spataro, Emanuele Triolo, Gioacchino Turano, per chiedere al Sindaco la revoca immediata della nomina ad assessore della prof.ssa Vaccaro. 
Nomina che lo stesso consigliere Rino Messina, da circa otto mesi indipendente, giudica priva di sobrietà e politicamente inopportuna tanto da dichiarare: “Con questa nomina, il Sindaco ha sacrificato l’immagine della città e della cosa pubblica sull’altare dell’interesse elettorale di un alleato!”

Abbiamo richiesto ed attendiamo di conoscere integralmente i contenuti del documento presentato dai sei firmatari del Pid alla presidenza del Consiglio comunale.

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