All’appello, mancavano dodici consiglieri, espressione di diverse forze politiche. Diversi da noi raggiunti, ci hanno espresso le loro perplessità sulla Giunta che oramai, a loro parere, non risulta più rappresentativa. Certo, i malumori affioranti sono palesi, non solo un segnale ma una presenza non più ignorabile. La giunta Pace, a loro modo di vedere, non ha più una diretta rispondenza nel Consiglio, poiché tanto è cambiato dal tempo delle elezioni amministrative.
E non si limitano solo alla considerazione politica, ma anche alla sfera operativa.
Quella di ieri sera, doveva essere un’occasione per testare il clima politico, e lo è stata indubbiamente. Le forze politiche, hanno la necessita di vedersi rappresentate, essere protagoniste, e non assistere ad un’Amministrazione che, qualcuno, arriva anche a definire “tecnica” ma che, dopo poche battute, smentisce la stessa natura tecnica. Avremo modo di presentare distintamente le diverse posizioni.
Probabilmente, non è che è solamente la base politica del Consiglio ad essere staccata dall’Amministrazione, ma forse anche la città dal Consiglio e dalla Giunta. Come è normale, le propensioni cambiano velocemente, gli orientamenti evolvono rapidamente, anche a seguito di specifiche azioni amministrative. Ricordiamo le diverse reazioni all’operatività della Giunta Pace, a volte osannate e addirittura innalzate a modus operandi, altre volte aspramente criticate. Ma forse è normale così.
Riteniamo, per il bene comune della cittadinanza tutta, che non sia il momento di inscenare crisi: la situazione è alquanto critica, non solo economica ma anche sociale. Stiamo attraversando un momento di decadenza che sta stravolgendo la natura stessa dei cittadini riberesi, un tempo allegri e gioiosi, oggi cupi e disperati.
Necessita, invero, un sano sentimento comune, di voler fare del bene al territorio. Una cooperazione tra idee diverse, tra posizioni spesso contrapposte e apparentemente inconciliabili.
Auspichiamo uno sforzo, che possa mettere da parte quanto non è possibile condividere, ma raggruppare quanto condivisibile, nell’intento comune di superare questo momento buio che oscura la generosità del popolo riberese. E questa sera, vedremo se tale sforzo possa essere compiutamente sopportato.
