Il Ribera resterà in serie D sfruttando l’impianto di Spataro, dice Sgrò.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa diffuso dall’Ufficio di gabinetto del Sindaco.

RIBERA CALCIO SALVO IN SERIE D – L’ASSESSORE SGRO’: “ABBIAMO SPERANZE DI OTTENERE UNA NUOVA PROROGA”

Antonio Sgrò -  € 634,27
Antonio Sgrò – € 634,27

“Siamo felicissimi per il nuovo storico traguardo raggiunto dal Ribera 1954, che al suo primo anno in serie D ha raggiunto la salvezza, in anticipo rispetto alla fine del campionato e dopo aver disputato una grande stagione. Complimenti di cuore al presidente Ruvolo, al mister Brucculeri, a tutta la società e a tutta la squadra”. Lo afferma l’assessore allo Sport, Antonio Sgrò.

Colgo l’occasione – aggiunge – per ribadire l’impegno dell’Amministrazione comunale profuso al fine di consentire alla nostra squadra di calcio di continuare a disputare la serie D a Ribera. Un impegno manifestato già lo scorso anno, ma che non si è potuto ancora concretizzare a causa della mancanza di fondi comunali, dei notevoli e risaputi problemi economici che il nostro ente, così come gli altri enti d’Italia, sta attraversando. Un impegno che però c’è sempre stato e continua ad esserci, adesso anche grazie al nuovo progetto di ristrutturazione che riguarda l’impianto sportivo di Spataro, che può, una volta ristrutturato, essere omologato per il campionato di serie D. Una soluzione che abbiamo colto al volo, perché può permettere alla nostra squadra di calcio di continuare a giocare a Ribera.

Colgo l’occasione – aggiunge ancora – anche per informare la cittadinanza e tutti i tifosi, che abbiamo già avuto una prima interlocuzione al fine di ottenere un’ulteriore proroga per continuare a giocare al “N. Novara” in attesa della realizzazione del progetto di Spataro. Le speranze di ottenerla ci sono, abbiamo avuto delle rassicurazioni. Adesso stiamo fissando un nuovo appuntamento a Roma, per portare a buon fine questo percorso e per avere la certezza di poter continuare a giocare a Ribera. Siamo determinati in questo, assieme alla società e a tutta la città”.

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