Sfugge il senso e l’opportunità di diffondere quello che soltanto impropriamente può essere definito comunicato stampa, datato 13 novembre 2013, quando invece si tratta di pura propaganda politica diffusa dall’indirizzo di posta elettronica sindaco@comunediribera.ag.it.
Il comunicato o messaggio di propaganda politica non è firmato, ma è presumibile che sia il primo cittadino di Ribera a scrivere e dissertare sul significato di fare politica: “un modo di servire una comunità ed avere il coraggio di promettere cose concrete e di realizzarle” – scrive l’anonimo col tono di politologo di lunga esperienza, da grande statista.
“Bisogna scardinare l’idea di rassegnazione di chi ormai crede che il “tempo buono” per la nostra Città appartenga al passato” – prosegue il comunicato che sembra scritto da un alto dirigente di partito della nomenklatura russa.
È comunicazione politica fatta sfruttando la posizione di vertice dell’amministrazione, infatti si legge: “Oggi è il tempo in cui i settori più attivi della società civile e la Politica debbono organizzare insieme il tanto auspicato cambiamento, suggerendo progetti, proposte credibili, serie, affidabili al di là dei rispettivi percorsi politici”.
È il sindaco della città di Ribera che sta parlando in rappresentanza di tutti cittadini o un uomo politico di partito, che per definizione del termine è di parte e rappresenta soltanto un colore politico?
Poi la mano tesa alla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, di cui l’alto dirigente di partito condivide il pensiero: le Istituzioni Politiche sono “arginate a ruolo di esattori”.
Poi un sussulto di puro politichese:
Che ben vengano allora richieste e/o suggerimenti come quelli ricevuti nella nota della CNA del 7 novembre 2013 in cui si chiedono diversi campi di intervento come il comparto Edilizia o sfruttare meglio il nostro territorio e le sue potenzialità turistiche. Nella convinzione che, lavorando in sinergia, i rappresentanti della società civile e la Politica possono oggi dar vita non soltanto ad un orizzonte di valori comuni, ma soprattutto ad un programma di azioni da realizzare e aprire scenari nuovi per la città di Ribera, ci rendiamo disponibili alla richiesta della CNA di attivare una conferenza di servizi alla presenza delle Istituzioni locali”.
Dunque l’unica e vera notizia alla fine è che l’amministrazione ha accolto la richiesta da parte della della CNA di indire una conferenza di servizi. Decisoria o istruttoria? Non ci è dato di saperlo.
Il modo in cui tutto ciò viene espresso ed il periodare arioso e pomposo suonano come l’inizio della campagna elettorale.
