“Lampedusa non può essere lasciata sola. Servono nuove politiche europee dell’immigrazione che guardino alla diversità culturale come una risorsa e all’accoglienza come una porta che si apre all’Africa e che come tale va vissuta. Al di là e al di qua di questa porta bisogna pensare a politiche che sappiano coniugare accoglienza, solidarietà e integrazione.
Clandestino è una parola terribile, è inconcepibile pensare che nel mondo possano viaggiare merci e denaro senza nessun problema mentre per gli uomini c’è il trattato di Schengen. Sono queste le politiche che l’Europa deve cambiare”.
Così l’assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello inaugurando ieri, nella riserva naturale orientata tra Siculiana e Montallegro (Ag) gestita dal Wwf, gli “Approdi culturali a Torre Salsa”, la manifestazione culturale promossa dal forum “Siculiana Cultura” che prevede tre giorni di incontri con artisti, attori, registi, scrittori, editori, giornalisti per affrontare il tema dell’immigrazione in un luogo dove sempre più frequenti sono gli approdi dei migranti provenienti all’Africa.