Incendio ed ulivi in fiamme nell’area appena lottizzata, via Mosca al buio e decoro urbano cercasi nel Parco degli ulivi.

Va a fuoco l’uliveto sopravvissuto all’opera di lottizzazione nel quartiere nascente di contrada Piana accanto a viale Varsavia. Ieri sera intorno alle ore 19 e 30 le fiamme, appiccate chissà dove ad opera di ignoti, hanno fatto capolino sui lotti incolti che danno su viale Varsavia, intossicando l’aria che respirano gli abitanti delle vicine villette. Erba alta e secca è il miglior nutrimento per le fiamme che hanno avvolto, in alcuni casi, alberi di ulivo ignari e incolpevoli, sopravvissuti finora alle opere di urbanizzazione ancora in fieri ma non all’incuria dell’uomo che, probabilmente, ha appiccato una fiammella purificatrice di erbacce e scarti di potatura oppure si presume che abbia lasciato una cicca di sigaretta tra le erbacce pronte ad infiammarsi. Siamo nel nuovo centro urbano, al di là di viale Varsavia, ove nessuno può essere autorizzato ad appiccare fuoco anche solo per bruciare scarti di potatura.
A chi compete la pulizia dei lotti dalle erbacce se non ai legittimi proprietari, onde evitare il proliferare di zecche ed ospiti indesiderati?
E se i proprietari non si preoccupano di pulire i rispettivi lotti, non dovrebbe il Comune di Ribera controllare ed intimare loro la pulizia per evitare il propagarsi di incendi o il ferimento accidentale di ragazzini che giocano o si avventurano con le biciclette in quello che è un quartiere nascente ma che non risulta affatto recintato? Ne va della pubblica incolumità oltre che del decoro urbano.
Non appena allertati, sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca, con due mezzi d’avanguardia atti a sedare le fiamme che minacciavano di estendersi ancora: un auto pompa serbatoio di alta tecnologia ed un mezzo campagnola. In circa tre quarti d’ora l’opera dei tre operatori si compie: le fiamme vengono spente con potenti getti d’acqua e le fiammelle nascenti spente sul nascere. Che peccato per quei pochi ulivi avvolti nelle fiamme, che stenteranno a rinascere!
Andiamo oltre viale Varsavia: la via Mosca è al buio da oltre due mesi per buona parte della sua estensione, fino al numero civico 48. Lampadine fulminate. Di fronte c’è il Parco degli ulivi delimitato anche dalla via Pietro Nenni. Al suo interno, da circa un mese, giacciono ancora gli scarti di potatura degli ulivi sotto le piante, pronti a prendere fuoco, mentre accanto si trova un parco gioco per bambini. A prescindere dal rischio incendio, l’amministrazione non dovrebbe anche preoccuparsi dell’igiene di questo parco? Per metà il parco è stato arato, l’altra metà ancora attende. L’ass. ai lavori pubblici Baldassare Tramuta ha rassicurato che a breve si provvederà alla rimozione degli scarti di potatura. Attendiamo fiduciosi che l’amministrazione faccia ancora qualche passo in avanti per garantire la pubblica illuminazione, dove le lampade sono fulminate, l’igiene ed il decoro dei parchi pubblici, oltre che il controllo sui cantieri edili ancora aperti e sui lotti di terreno incolti.
Amara constatazione: forse la città di Ribera si sta estendendo troppo al di là delle effettive possibilità di garantire ai cittadini i servizi pubblici essenziali di cura e manutenzione di strade e parchi pubblici. Aumentano le case costruite e da costruire nonostante il calo degli abitanti effettivamente dimoranti a Ribera.

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