La giornata della Memoria a Ribera: “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”.

ragazzi3Domenica 27 Gennaio, giorno della memoria, si è tenuta a Ribera, presso la sala convegni del Palazzo di Città, un’interessante giornata di riflessione denominata “Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario”, organizzata dall’associazione giovanile “Grim”. L’incontro, in ricordo delle vittime della Shoah e del deportato riberese Calogero Sparacino da poco scomparso, rinchiuso per due anni nel campo di concentramento di Dora Mittelbau, ha visto la proficua collaborazione di giovani e adulti per contribuire a divulgare anche aspetti più insoliti del programmato sterminio, da parte dei nazisti, degli appartenenti al popolo ebraico.

Silvana VassalloL’assessore alla pubblica istruzione del comune di Ribera, Silvana Vassallo, ha lodato l’iniziativa dei giovani organizzatori, sottolineando l’importanza della memoria di questo atroce genocidio perché ancora nel mondo esistono casi analoghi di violazioni dei diritti umani: “Ancora non è finita!” – è stato il suo monito.
Il medico Mimmo Macaluso, ispettore dei beni culturali della Regione Siciliana, attraverso la proiezione di significative slide, ha discusso il tema della “pseudoscienza” nazista applicata alle cavie umane degli ebrei, da parte di alcuni suoi colleghi medici in violazione del giuramento di Ippocrate, ed anche dell’applicazione delle leggi razziali ad Agrigento che comportò la rimozione della stessa presidente provinciale dell’ordine dei medici, a causa della sua ascendenza ebraica.
nella cusumano lombardoLa prof.ssa Nella Cusumano ha raccontato la propria testimonianza della visita, effettuata in gioventù, in un campo di concentramento, esperienza, questa, che continua ancora oggi a scuoterla profondamente, ora come allora, per l’impossibilità di spiegare quelle atrocità e sofferenze.
sino mazzaPresente all’incontro anche il direttore di TRS, Sino Mazza, che ha raccontato con commozione il suo incontro con Calogero Sparacino, uomo mite e di rara sensibilità che, suo malgrado, ha vissuto l’esperienza di deportato, prefissandosi il dovere, qualora fosse sopravvissuto, di raccontare la sua esperienza nel campo di concentramento di Dora Mittelbau.
oggettiSono stati esposti, nella sala convegni, gli oggetti e gli indumenti da lui utilizzati durante la prigionia, insieme alla corrispondenza ed alle medaglie di cui è stato insignito il signor Sparacino. Ricostruito anche il plastico del campo di concentramento di Dora.
Molto suggestive sono state le letture e i video preparati dagli studenti del Liceo Crispi e la lettura della biografia di Edith Stein, religiosa e filosofa tedesca morta ad Auschwitz, luogo in cui il medico nazista Josef Mengele praticava gli empi esperimenti sugli umani.

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