Lettera aperta al Sindaco di Sciacca: “È Di Paola che sbaglia ad accanirsi contro la CGIL”

In queste settimane ho assistito, senza intervenire, ad un “crescendo rossiniano” di polemiche tra Amministrazione Comunale di Sciacca e la nostra categoria della Funzione Pubblica.
Ora la misura è colma e sento il dovere di dire la mia, nella speranza che possa chiudersi definitivamente la contesa.
L’amministrazione comunale di Sciacca non è nostra controparte e lo sciopero dei dipendenti della SOGEIR è, infatti, contro il loro datore di lavoro.
L’amministrazione comunale di Sciacca non è nostra controparte

  • se non nega che anche con essa abbiamo cercato, in tutti questi mesi, un dialogo possibile;
  • se non nega l’evidenza dei fatti: non può pensare di avere un servizio che costa 450.000 e versarne, con grandi fatiche, 110.000.
  • se non cerca di intimidire, anche a mezzo querele presentate da un suo Assessore, l’azione del Sindacato.

Noi sappiamo bene dove risiedono le responsabilità e abbiamo con ripetute manifestazioni, dal 2008 ad oggi, denunciato l’insostenibilità dell’attuale sistema dei rifiuti ed anche il progressivo impoverimento che la politica dei “tagli lineari” che i Governi Nazionali e regionali hanno imposto anche al sistema delle Autonomie Locali.
Anche in questa provincia abbiamo organizzato manifestazioni e cortei, ma non abbiamo avuto mai al nostro fianco il gonfalone e la fascia tricolore del Comune di Sciacca.
Torneremo a mobilitarci sia a livello regionale (il prossimo 17.05 a Palermo) che locale e lo faremo perché il nostro unico obiettivo è assicurare certezza e regolarità di reddito e lavoro alle persone che rappresentiamo.
Nessun secondo fine, nessuna voglia di pretestuosa strumentalità verso le amministrazioni comunali.
Quest’ultime le vorremmo al nostro fianco davvero, poiché non dovrebbe esserci contraddizione tra fare gli interessi della Città e quelli degli operatori che rivendicano un giusto diritto.
Pertanto, caro Fabrizio Di Paola, Ti posso assicurare che la CGIL non ti ha eletto quale proprio nemico o interlocutore polemico, per questo sbagli a considerare la CGIL “nemica” e Ti invito a riconsiderare le posizioni assunte..

Massimo Raso

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