Movimento 5 Stelle Ribera: Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo convocano Girgenti Acque in Assemblea

Martedì 10 dicembre si è tenuta presso la commissione ambiente e territorio dell’ARS, presieduta da Giampiero Trizzino (M5S), l’audizione sul servizio idrico richiesta congiuntamente dai deputati regionali Matteo Mangiacavallo (M5S) e Margherita La Rocca Ruvolo (UDC). E’ stata l’occasione per avere un “faccia a faccia” con i massimi vertici di Girgenti Acque, tra i quali il Presidente della società Marco Campione.
Erano presenti anche il Sindaco Carmelo Pace, il Movimento Cinque Stelle Ribera e al contempo il comitato “Sora Acqua” con la rappresentanza dell’arch. Lillo Manto e di Amedeo Riggi, l’avv. Giovanni D’Azzo per il “Comitato per l’acqua pubblica di Ribera”, Pietro Mistretta dell’associazione L’altra Sciacca, Franco Zammuto della CGIL Sciacca, numerosi esponenti politici provinciali e regionali e sindaci di alcuni comuni dell’agrigentino come Panepinto.
mangiacavalloA dare il via all’assemblea è stato Matteo Mangiacavallo che, dopo una introduzione del problema del servizio idrico ha lasciato la precedenza alla collega La Rocca e riservandosi l’intervento di chiusura (che non ha potuto esplicare a causa della sospensione prematura dell’audizione per un acceso scontro verbale tra i dirigenti di Girgenti Acque e Franco Zammuto).

Ciò nonostante, ci ha affidato in una nota le sue intenzioni in merito: “Continuiamo la dura battaglia legale per rescindere il contratto con la Girgenti Acque. La nuova via che stiamo provando è una risoluzione per verificare con quali criteri sono state fatte le assunzioni e se ci sono state pressioni dai Sindaci. Se riusciremo a provarlo, questo rappresenterà dal punto di vista contrattuale un’arma efficace per procedere allo scioglimento per gravi inadempienze. Un’altra possibilità ci viene dal cosiddetto “coefficiente K” che viene calcolato in bolletta. Un’anomalia unica. Chiederemo ufficialmente di far mettere nero su bianco la natura di questo criterio. Non ci fermeremo fino a quando non otterremo rescissione del contratto”.

Margherita La RoccaLa Deputata regionale La Rocca Ruvolo si è concentrata nel chiedere spiegazioni del perché degli altissimi costi in bolletta, insostenibili per i pensionati soprattutto e a testimoniare – con la sua stessa esperienza di venerdì 6 dicembre presso la sede di Girgenti Acque – del lacunoso e scadente servizio di ‘front office’, un muro per i cittadini. Ha sollevato inoltre seri dubbi sulla depurazione nonostante l’addebito del servizio.

La Rocca: “Voglio che vengano mantenuti gli impegni verso gli utenti, mi risulta che spesso non c’è congruenza tra le vostre letture, altissime, e le letture reali, addirittura senza rimborsi a volte. Oggi deve emergere la democrazia. Nella questione Girgenti Acque i punti oscuri sono moltissimi”.

Mangiacavallo PaceIl Sindaco Pace pone la questione subito su un piano politico con una premessa sul servizio: “Il servizio idrico che riceviamo, non è contestato nel modo, rispetto alla precedente gestione dell’EAS non c’è paragone, possiamo dire senza essere ruffiani o populisti che il servizio è eccellente. Il problema, prettamente politico, è che lo riceviamo a costi non sostenibili da qualsiasi famiglia e lo abbiamo ribadito in tutte le sedi”. Prosegue più avanti Pace: “La legge 9 del 2013 della Regione Sicilia, sana i 16 comuni che hanno infranto la legge non consegnando le reti e i comuni rispettosi si ritrovano a non poter gestire il servizio in maniera pubblica. Noi chiediamo all’assemblea e al governo di essere equiparati, i 43 comuni chiedono di avere lo stesso trattamento, possibilmente con la gestione pubblica. Alla fine, se il personale di Girgenti Acque è sgarbato, anche se io devo controllare l’operato, dovrei parlare dei funzionari del mio comune per come si comportano rispetto al cittadino che oggi tartassiamo di tasse prima di pensare a quello che fanno i funzionari di G.Acque. Nella mia città la depurazione viene fatta al 95% , non viene fatta solo nel quartiere di S.Antonino, abbiamo richiamato subito il privato a provvedere”.

L’architetto Manto interviene cosi: “Oggi in quest’assemblea sento dire che i costi elevati sono dovuti al fatto che alcuni comuni hanno consegnato le reti e altri no. Signori, chi lo doveva risolvere questo problema? Chi ha permesso a monte tutto questo e cioè la classe politica di allora. E oggi, chi avrebbe dovuto risolverlo, si trova dentro questa assemblea. Il mio interlocutore, in quanto cittadino, non è Girgenti Acque perché è un privato che fa i suoi interessi. E’ la classe politica che deve vigliare e intervenire rispetto al suo servizio. Se voi politici di allora avete approvato queste tariffe altissime, per cortesia vi volete sedere un’altra volta prima dei 30 anni per ridiscuterle? Noi cittadini con chi dovremmo parlare? Con Girgenti Acque? Non ci voglio parlare. Perché loro eseguono solo i compiti che arrivano dall’alto.. Ho sentito oggi politici dire che non si ricordano del referendum per l’acqua, oppure neanche farne nomina, allora il popolo sovrano dove lo avete lasciato? Ma con chi parlate? Al mio Sindaco devo dire che non voglio essere costretto ogni volta a discutere in commissione ambiente della qualsiasi.. I politici che hanno le responsabilità dove sono?”

Anche per l’avv. D’Azzo l’interlocutore non è Girgenti Acque. Richiama i Sindaci alle loro responsabilità: “ Gli agricoltori ci dicono che le fogne scaricano in posti nei quali si prende l’acqua per irrigare.. il sindaco deve intervenire, non può uscirsene dicendo che la depurazione c’è dappertutto tranne a S.Antonino, non è vero. Lo sappiamo tutti. Solo un quarto della fognatura di Ribera arriva al depuratore, il resto si disperde nelle campagne. Il sindaco ha detto che i giuristi devono attivarsi per la risoluzione del contratto. Ma chi li deve attivare? Io? Se i sindaci mettono 500 euro l’uno possono attivare un’azione giudiziaria, ammesso che ci rimanga questa sola opzione, perché per noi quella principale è quella politica. Ma qualcuno dovrebbe assumersi la responsabilità di avviare con volontà un’azione legale per tutelare i loro cittadini e questi sono i cittadini. Noi chiediamo al governo che si ponga fine alla criminosa situazione dei distacchi. Non si può lasciare una persona senza acqua, non lo dico io, lo dice l’ONU, perciò chiedo al governo di dare attuazione alla risoluzione dell’On. Matteo Mangiacavallo che pone fine ai distacchi, prima che sia troppo tardi.

Amedeo Riggi si rivolge al presidente di Girgenti Acque Campione, chiedendo due cose:
“Perché addebitate costi presunti a persone che hanno interrotto l’utenza da tempo e quando questi vi fa ricorso con l’avvocato dimostrandovi che non è stato possibile consumare acqua, gli proponete allora un accordo al ribasso chiedendo di pagare una cifra inferiore?
In una vostra nota stampa dite ai sindaci, riferendovi chiaramente a Ribera, che vi hanno usati finché gli facevate comodo e che siete stanchi di questo e li richiamate alle loro responsabilità. Mi spieghi il senso di queste gravi affermazioni”.

A seguire della sintesi scritta sono disponibili i link con i video degli interventi dei Riberesi ripresi dallo staff Parlamentare del Movimento:

(A breve tutti i video delle risposte di Girgenti acque e gli altri interventi sulla pagina facebook del Movimento 5 Stelle Ribera: www.facebook.com/ribera.cinquestelle )

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