Nominata la Giunta comunale: Modus operandi all’insegna della continuità

pasciutaCon un comunicato di ieri, sabato 27 giugno, il Sindaco di Ribera Carmelo Pace dà la lieta novella: la nomina dei quattro componenti della giunta comunale, due uomini e due donne.

Ci aspetteremo di trovare, tra i nominati, i nomi di quelli proposti alla cittadinanza in campagna elettorale: il prof. Giovanni Lupo e l’ing. Gianfilippo Pasciuta.  E invece no, ancora una volta tra il dire e il fare ci sono di mezzo i partiti, ai quali il Sindaco Pace mostra deferenza se scrive nel suo comunicato che la loro nomina è avvenuta “a seguito di incontri con i leader delle forze politiche che compongono la maggioranza dell’Amministrazione Pace”.

FirettoQuindi si deve dedurre, a meno di cadere in malintesi, che la decisione del Sindaco e solo del Sindaco (a mezzo di determina sindacale) di nominare Nino Firetto, al posto di Giovanni Lupo, e Lucia Padovano, al posto di Gianfilippo Pasciuta, è stata solo determinata dalle richieste dei leader delle forze politiche, nella fattispecie, l’on. Totò Cascio per Sicilia Democratica, e il senatore Giuseppe Marinello per il Nuovo Centro Destra. Film già visto.

picarella inaGli altri due assessori sono nel segno della continuità: l’una l’arch. Ina Picarella, assessore uscente dell’ultimo scorcio di legislatura, riconfermata nel suo ruolo di assessore, l’altro, Alessandro Dinghile, il più votato della lista civica Progetto Comune, che fa capo all’ex assessore provinciale Mariano Ragusa. Due nomine nel segno della continuità col passato, nel caso di Dinghile, egli subentra a Davide Caico anche nel ruolo di vicesindaco, ma è pur sempre espressione dinghile-alessandrodi un unico referente politico, appunto Ragusa.

In questo complesso ambaradàn vedremo quali saranno le posizioni dei due esclusi, il prof. Lupo e l’ing. Pasciuta, se si allineeranno perfettamente alle scelte del loro partito o leader di riferimento, oppure se mostreranno segni recalcitranti, come ad esempio ha già fatto Paolo Vacante, consigliere uscente non eletto pur con 244 voti di preferenza nell’ambito della lista Progetto Comune, che è passato all’altra sponda politica.  Perché obiettare, dal latino ōbicere che significa contrapposizione, rifiuto, nel senso di ribellarsi o di non essere d’accordo rispetto a certe scelte politiche si può, basta volerlo!

La delega alla sanità rimane nelle mani del sindaco Carmelo Pace, mentre le deleghe definitive degli assessori sono queste:

Dinghile: vice sindaco- politiche sociali-bilancio-tributi-politiche comunitarie-lavoro-risorse umane;

Firetto: lavori pubblici-urbanistica-manutenzione-politiche energetiche-ambiente-viabilità urbana e rurale-edilizia scolastica- suolo pubblico-organizzazione raccolta rifiuti-verde pubblico-polizia municipale;

Padovano: agricoltura-attività produttive-suap-pari opportunità-decoro urbano-attività culturali-pubblica istruzione-biblioteca;

Picarella: sport-spettacolo-politiche giovanili-borgate estive-protezione civile-servizi ai cittadini-turismo.

 

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