Ognissanti in Sicilia, “Halloween siciliano” è il titolo della storia siciliana illustrata a fumetti sulla “Festa dei morti”, realizzato dal maestro d’arte riberese Anette Vassallo. “Una storia poetica per voi bambini che ripercorre le tradizioni di un tempo” – ha detto lo storico Nicolò Riggi rivolgendosi ad un’attenta platea di bambini della scuola primaria agrigentina che hanno partecipato questa mattina, con vivo interesse, alla presentazione del libro nell’accogliente sala del museo civico di Agrigento dell’ex Collegio dei Filippini.
L’assessore alla pubblica istruzione del comune di Agrigento Renato Bruno ha così spiegato il senso di questa iniziativa che mira a preservare le nostre tradizioni: “La Festa dei morti è una ricorrenza tradizionale carica di valori e cultura, al punto che nel passato era il Natale di oggi. Infatti, in Sicilia, a portare i doni ai bambini non era babbo natale, figura scandinava lontana dalla nostra cultura, ma erano i familiari defunti che, nella notte tra l’uno ed il due novembre, visitavano i propri cari ancora in vita, riaffermando così ogni anno, un legame indissolubile di affetto e di memoria tra chi non c’era più e chi ancora era in vita, una relazione continua tra la vita e la morte”.
Con linguaggio semplice e spontaneo l’autrice, Anette Vassallo, si è rivolta ai più piccoli: “I doni che ricevete rappresentano il legame affettivo che vi lega ai vostri nonni anche se non ci sono più. Ho cercato nel mio libro di trasmettere la gioia che provo con questo culto che appartiene alla nostra terra, e che è qualcosa di romantico: io non vado a bussare, ad elemosinare, invece viene il mio nonnino, la mia nonna che mi ama e mi porta i doni perché mi vuole bene”.
E cosa deve fare un bambino per ricevere il dono dai nonni o dai cari defunti? Recitare la seguente supplica, come riportata sul libro di Anette:
Armi santi, armi santi,
Io sugnu unu e vuatri síti tanti:
Mentri sugnu ‘ntra stu munnu di guai
Cosi di morti purtatimìnni assà.
La dirigente scolastica Anna Cassaro ha chiesto la collaborazione dell’amministrazione comunale di Agrigento nell’ottica del recupero e della valorizzazione delle tradizioni culturali, ed ha proposto di istituire l’ora di storia e cultura siciliana. Proposta che è stata accolta con favore dall’assessore Renato Bruno: “Sarebbe bello – ha detto – iniziare ad insegnare nelle scuole il dialetto siciliano, così come molte scuole del nord fanno già con i rispettivi dialetti. Ci impegneremo in tal senso”.
Il libro “Ognissanti in Sicilia. Halloween siciliano” è edito dalla casa editrice Momenti.