PD di Ribera: avviate procedure di espulsione di Picarella e Sgrò.

Pubblichiamo l’intervento del Partito Democratico di Ribera rispetto alla scelta “fai da te” dei due tesserati del PD Ina Picarella e Antonio Sgrò.

Liborio D’Anna, Paolo Zambuto, Enzo Santalucia, Giuseppe Musso, Maurizio Di Giorgi, Liborio Di Grado e Antonino Barbera, per la segreteria del circolo del PD, criticano la scelta politica di Sgrò e Picarella e ne chiedono l’espulsione dal partito “in quanto hanno fatto pubblicamente una scelta politica non condivisa dal partito”.

Di seguito il testo del comunicato:

Apprendiamo a mezzo stampa del dichiarato appoggio di due tesserati del Partito Democratico, Antonio Sgrò e Ina Picarella, al candidato Sindaco di Ribera Francesco Montalbano.

Per amore di verità e per rispetto dei cittadini riberesi e degli elettori del Partito Democratico occorre fare qualche precisazione.

Le scelte compiute dal Circolo del Partito Democratico di Ribera, che non si rinnegano in quanto fatte in condizioni politiche diverse dalle attuali, sono sempre state condivise e votate in assemblea. Assemblea dove i tesserati Sgrò e Picarella (quest’ultima mai venuta) avrebbero potuto legittimamente manifestare il loro dissenso. Cosa che non hanno fatto perché nessuno del loro gruppo politico, come essi stessi si definiscono, si è presentato.

La consigliera comunale Picarella, è bene precisare, non è e non è mai stata una consigliera comunale del Partito Democratico, e non per volontà della segreteria cittadina, ma per volontà della stessa. In quanto cinque anni fa scelse di candidarsi nelle liste del Sindaco Carmelo Pace, che evidentemente a suo giudizio meglio del PD rappresentava le forze riformiste e progressiste che oggi teme che il PD stia danneggiando.

Ma anche successivamente alla sua elezione, malgrado sollecitata più volte, non ha mai dichiarato di aderire al gruppo consiliare del PD, formato esclusivamente dall’attuale segretario cittadino Liborio D’Anna. Certo questo avrebbe significato passare all’opposizione del Sindaco Pace che come risaputo rappresentava le forze progressiste e riformiste della città, e non sarebbe stata una scelta politica coerente con la propria storia ed ideologia politica.

Per essere precisi la consigliera Ina Picarella risulta ad oggi iscritta al gruppo consiliare “Ribera” che fa capo al sindaco Pace, insieme a Caterinicchia e ad Armenio.

Alla stessa è stata riconosciuta la possibilità di tesserarsi, anche se su posizioni politiche diverse in consiglio comunale rispetto al Pd, solo nell’ottica di cercare di allargare la partecipazione e collaborare per le amministrative future, nella volontà di recuperare un rapporto con chi si professava vicina al PD. Ma alla luce delle nuove dichiarazioni questo è risultato vano.

Riguardo al riferimento alla deputazione che appoggiano la loro scelta, sinceramente non sappiamo a chi si riferiscano in quanto non ci risulta che ci siano deputati del PD coinvolti nella loro scelta. Forse sarebbe il caso che facessero nomi e cognomi per fugare ogni dubbio.

La verità è che tutti nel PD, compresi i firmatari del comunicato stampa, sono a conoscenza del fatto che ormai da diverse settimane si sta lavorando ad una ormai certa coalizione che vede coinvolti PD, ART. 1 e Cinquestelle nella scelta di un candidato sindaco comune, come indicato chiaramente tra l’altro dal Segretario Zingaretti all’assemblea regionale siciliana tenutasi sabato e domenica scorsi.

Infatti, proprio nel fine settimana è prevista una riunione in cui si scioglierà probabilmente ogni nodo circa la scelta del quarto candidato Sindaco di PD, Art. 1 e Cinquestelle.

Se Antonio Sgrò e Ina Picarella ed il proprio gruppo hanno deciso di appoggiare un candidato diverso da quello del PD e di tutto il centrosinistra, è solo per una scelta personale.

La sensazione è che i due avessero paura che nel fine settimana la coalizione di centro sinistra con i Cinquetstelle avrebbero deciso per un candidato a loro non gradito e così hanno fatto una fuga in avanti pensando di anticipare i tempi.

D’altronde nulla di nuovo sotto il sole. Il gruppo politico che fa capo ai due, non ha mai fatto scelte in linea con il PD. Cinque anni fa quando il partito era guidato dell’avv. Nino Tornambè, scelsero di appoggiare il sindaco Carmelo Pace mentre il PD decideva di appoggiare l’avv. Giovanni D’Azzo.

Purtroppo in democrazia ed in un partito che voglia essere tale la minoranza deve accodarsi alle scelte della maggioranza, piaccia o non piaccia.

Il Partito Democratico non ha le porte scorrevoli da cui si entra e si esce a convenienza.

Si rende noto inoltre che già da oggi saranno avviate le procedure per chiedere l’espulsione di Antonio Sgrò e Ina Picarella dal partito in quanto hanno fatto pubblicamente una scelta politica non condivisa dal partito. Oltretutto per la Picarella è già la seconda volta che si avvia questa procedura, in quanto già in passato il segretario pro-tempore avv. Nino Tornambè era stato costretto farne uso. Basta solo questo per capire che per quel gruppo politico il problema non è l’attuale segreteria cittadina e le scelte fatte dalla stessa, ma l’incapacità degli stessi di rispettare le scelte fatte dagli organi di partito anche quando queste non vengono condivise.

Abbiamo dovuto fare le precisazioni di cui sopra solo per dovere di chiarezza e di verità. Auguriamo comunque una buona e fortunata campagna elettorale ed un buon lavoro ad Ina Picarella, Antonio Sgrò e Francesco Montalbano, sicuri che, come già dimostrato in passato in qualità di assessori della giunta Pace, nel primo e nel secondo mandato, contribuiranno con le proprie capacità alla crescita politica, culturale, economica e sociale della città di Ribera lavorando solo nell’interesse della stessa.

La segreteria del Circolo del Partito Democratico di Ribera
Liborio D’Anna
Paolo Zambuto
Enzo Santalucia
Giuseppe Musso
Maurizio Di Giorgi
Liborio Di Grado
Antonino Barbera

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