Il Direttivo del Partito Democratico di Ribera, riunitosi due giorni fa, in riferimento all’ingresso nella Giunta Pace di una propria tesserata, Ina Picarella e il sostegno alla stessa manifestato tramite gli organi di stampa di un altro proprio tesserato, Matteo Scalia, ha deliberato all’unanimità “di deferire gli stessi, così come prevede lo Statuto, presso gli organi provinciali competenti affinché vengano presi gli opportuni provvedimenti”.
“Un tale atto – si spiega nella nota – si ritiene doveroso nei confronti di una scelta fatta all’insaputa del Partito ed in palese contraddizione con l’azione politica di opposizione verso l’attuale Amministrazione Comunale portata avanti dallo stesso e dai propri Consiglieri Comunali. Il Partito Democratico è un partito organizzato con delle regole, degli organi e delle funzioni, dove i confronti avvengono all’interno dello stesso e le decisioni vengono prese dagli organi a ciò preposti e legittimati a farlo.”
“Seppur a malincuore la decisione presa dal Direttivo appare necessaria nei confronti di una scelta non condivisa ed effettuata all’insaputa di tutti, nel rispetto dei tanti tesserati che condividono le regole della partecipazione democratica del Partito a cui appartengono.”
“Preme precisare – prosegue la nota – che ognuno nella propria individualità è libero di fare le scelte politiche e non che più ritiene opportune e non è intenzione del Partito Democratico limitare in alcun modo la libertà dei propri tesserati. Malgrado ciò appare chiaro che nel momento in cui si decide di aderire liberamente ad un partito politico diventa un dovere morale, prima che politico, rispettare gli organi, le decisioni e l’indirizzo politico di quel partito. In mancanza di ciò verrebbe svuotato di contenuto il valore del tesseramento stesso e degli organi eletti all’interno del Partito, valore che viene riconosciuto dagli stessi tesserati nel momento in cui decidono di aderire ad un partito piuttosto che ad un altro.”
Il direttivo PD apprezza le dichiarazioni rilasciate da Ina Picarella in cui afferma che “il proprio ingresso in giunta è stato fatto solo ed esclusivamente a titolo personale e nulla ha a che vedere con il Partito Democratico, sconfessando in tal modo coloro che furbescamente hanno tentato di intestare una tale operazione a chissà quale fazione del Partito stesso.”
La posizione del Partito Democratico di Ribera è “in netta opposizione all’amministrazione Pace, confermata peraltro da un documento di pochi giorni fa sottoscritto dal proprio segretario cittadino, e la volontà della sezione di Ribera di lavorare insieme a tutte quelle forze politiche e non che vogliano realizzare un progetto alternativo all’attuale amministrazione comunale”, conclude la nota.