Matteo Scalia parla a nome dei Renziani Liberi e Indipendenti. Area PD, che confusione!!!

Un PD più partecipativo che sia aperto ai giovani e alla società, senza comitati o gerarchie, calate dall’alto. “Ci sono persone che sono là da quarant’anni” – ha dichiarato Matteo Scalia con un passato di sindacalista CGIL.“Noi invece, – ha spiegato – che ci riconosciamo in un’area del PD facente capo a Renzi, non abbiamo la pretesa di parlare a nome di comitati, di prendere decisioni a nome di tutti, né di coinvolgere altri esponenti PD nelle nostre decisioni”.

Qual è questa decisione? Semplicemente quella di entrare in Giunta Pace con il nostro assessore Ina Picarella. Parte dell’area Renzi di Ribera, che proprio sabato scorso ha partecipato liberamente ad un riunione aperta ad Agrigento alla presenza di Davide Faraone, appoggia l’amministrazione Pace di cui fanno parte, insieme a loro, esponenti di Articolo 4, Udc ed altri indipendenti. “Tutto ciò rispecchia il quadro politico nazionale e non è diverso da quanto accade anche a livello regionale con il governo Crocetta” – ha chiosato Scalia.

La loro posizione, con la presenza dell’ex assessore paciano Antonio Sgrò, è dunque chiara per Matteo Scalia se non fosse che la loro posizione, di renziani liberi e indipendenti, stride fortemente con la posizione ufficiale del PD riberese, guidato dal segretario Nino Tornambé, che si dissocia dalla scelta di sostenere l’amministrazione guidata da Carmelo Pace.
Il PD ufficiale dice No e parte dell’area renziana pure con Giuseppe Mazzotta e Liborio Giordano (firmatari di un documento contro la scelta dell’assessore Picarella), mentre un’area renziana libera e indipendente è libera di sostenere Pace e di riprodurre in piccolo quel che già avviene a livello nazionale. Un PD più diviso di così e contraddittorio nelle scelte fatte a livello locale non si era mai visto.

Forte la presa di posizione di Matteo Scalia che contesta le persone che sono lì da quarantanni: il riferimento, è evidente, è alla cordata di Angelo Capodicasa. Matteo Scalia dichiara in modo lapalissiano nell’intervista: “siamo militanti del PD, elettori del PD ed iscritti al PD; il segretario locale del Pd una posizione, noi ne abbiamo un’altra”.renzi bersani
C’è da dire che Renzi ha sdoganato un certo modo di fare politica, opportunistico e arrivistico proprio come il tanto odiato Berlusconi, del faccio come mi pare opportunisticamente parlando. Infatti, Renzi ha fatto le scarpe prima a Bersani, poi a Letta pur di arrivare lì dove si trova. Il tempo dirà chi avrà ragione.
Il migliore stratega assoluto in tutta questa confusione PD è proprio il sindaco Carmelo Pace. Lui, indipendente non iscritto a nessun partito, ci pare che giochi le carte migliori, spiazza gli avversari con le sue scelte, semina scompiglio nelle file dei nemici oppositori di area PD tornambeniana. Gli elettori del centrosinistra sono confusi più di prima: abbiamo un’area Renzi contro Pace, un PD ufficiale contro, un’area renziana a favore.

Che allora quelli del PD vadano a scuola di Carmelo Pace prima di mettersi in politica. Pace può essere criticato sotto diversi punti di vista, ma comunque sa il fatto suo, sa fare politica finora meglio dei confusi piddini, prima ingannati in occasione della presentazione delle liste nelle amministrative del 2010, adesso divisi e che si delegittimano gli uni contro gli altri. Che il PD sappia ricompattarsi prima delle elezioni amministrative di primavera per presentare un candidato credibile?
Così continuando il candidato a Sindaco di area centro-sinistra, per non dire del PD, potrebbe essere proprio Carmelo Pace, che finora non ha aderito a nessun partito…

Ringraziamo Totò Castelli per l’aiuto datoci per la registrazione di questa intervista.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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