Il Pd riberese suona la carica contro l’esperienza amministrativa Pace e si candida come alternativa alla guida futura della città. Tra i tanti demeriti del Sindaco Pace, secondo il segretario del PD riberese Antonino Tornambè, vanno elencati quello di avere favorito in molte circostanze la propria ridda di amici, di avere alzato le tasse a discapito della qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, la mancata manutenzione delle strade cittadine e di campagna, oltre alla gestione poco chiara dell’affaire “51 lotti” e delle tariffe idriche di “Girgenti Acque”.
A seguire il testo completo della lettera aperta del segretario cittadino Nino Tornambè.
LETTERA APERTA del segretario del PD riberese Antonino Tornambè
Credo, e non solo io, che la misura sia oramai colma. Continuiamo ad assistere ad un crescente imbarbarimento della nostra cittadina. All’inizio di questa sindacatura, sembrava che l’imbarbarimento fosse solo relegato all’ambito politico, purtroppo abbiamo dovuto riscontrare, con il passare dei mesi e degli anni, che l’atteggiamento morboso del Sindaco nei confronti del proprio ego e dei propri interessi ha via via soffocato tutta la città, trasferendo in ogni provvedimento il suo atteggiamento autoritario di avidità politica, destinato a soddisfare i desiderata solo di pochi intimi a lui vicini, tralasciando del tutto i reali e veri interessi della città.
Quindi, è apparso chiaro il voler relegare a ruolo di comparsa coloro i quali, a vario titolo, si sono succeduti alla corte del sindaco; rendendo evidente l’ineluttabile circostanza che coloro i quali sono entrati a far parte di quella cerchia hanno dovuto rispondere a predeterminati cliché. E dire che con una maggioranza “UNICA” (senza alcuna opposizione) non ci sarebbe stato alcun motivo di assistere a tutti gli avvicendamenti assessoriali cui ci ha ormai abituato il Sindaco. Fin qui si potrebbe pensare allo sfogo di chi è a capo di un Partito di opposizione e in assoluta contrapposizione all’esperienza fallimentare di questo Sindaco. Invece questa lettera vuole essere anche lo sfogo di chi sente quotidianamente i cittadini e di chi vive la città al di fuori delle stanze ovattate del “potere” e delle riunioni in cui si parla di tutto tranne che delle sorti dei nostri concittadini.
Ma forse per il Sindaco è più importante parlare degli interessi degli amici e degli amici degli amici, per disporre spostamenti di personale, trasferimenti, ecc., che non dei reali problemi.
Ribera, purtroppo, ha il triste primato di essere fra i paesi della Provincia di Agrigento, o addirittura di tutta la Regione Siciliana, in cui è stata applicata la più alta percentuale di tasse. Qualcuno potrà forse pensare che tale aumento indiscriminato delle tasse possa corrispondere ad un altissimo livello di efficienza dei servizi di cui possono godere i cittadini: servizi impeccabili, precisi e puntuali. INVECE NULLA DI TUTTO CIO’.
Abbiamo una città sporca, non curata ed al limite del degrado. In compenso, potremmo avere le strade perfettamente asfaltate: nulla nemmeno su questo fronte. Sono state appena rattoppate alcune vie per mettere un freno alle numerose cause per risarcimento danni che il Comune è stato poi costretto a pagare. E dire che molti cittadini, inizialmente, avevano coltivato la speranza di avere un sindaco giovane, intraprendente e che “DI MESTIERE FA SOLO IL SINDACO”, quindi con tutto il suo tempo a disposizione per amministrare al meglio.
Purtroppo, però, abbiamo dovuto registrare il fallimento totale su tutti i fronti. Riguardo ai c.d. “51 lotti” non ci è dato sapere se gli acquirenti hanno pagato il prezzo di acquisto ed eventualmente dove sono andati a finire quei soldi.
Ma la delusione più cocente è data dal fatto che quella previsione di introiti doveva servire per investimenti e soprattutto a non aumentare le tasse comunali. E che senso ha organizzare il Riberella Days per il solo gusto di fare festa e compiacere la gente con l’unico riscontro di accumulare ancor più debiti per le casse comunali? (c’è ancora gente che vanta dei grossi crediti verso il Comune).
Per non parlare dei vari “Pizzafest”: può essere legittimo organizzare feste e festini, ma non indebitando ulteriormente le casse comunali, quando ci sono difficoltà anche per l’ordinaria amministrazione. E le strade di campagna? Dove sono finiti i 400.000,00 euro previsti per il loro rifacimento? E sulla questione della GIRGENTI ACQUE?
Al di là della ridda di voci su eventuali prebende personali, alle quali non vogliamo dar seguito, si vuole ancora rappresentare, con documenti alla mano, che il Sindaco ha votato a favore dell’aumento delle tariffe dell’acqua. Purtroppo, si potrebbe ancora continuare a lungo. Intanto ci auguriamo, per il bene di Ribera, che Carmelo Pace non abbia la faccia tosta di riproporsi come candidato a Sindaco alle prossime elezioni.
Ribera 13/10/2014
Il segretario del Circolo PD di Ribera,
Antonino Tornambè