Il meetup Ribera 5 stelle, in una nota a firma di Patrizia Giglietta, Daniela Manni e Calogero Manno, criticano la pessima modalità scelta per la potatura degli alberi nel centro crispino, parlando di “sgozzatura” degli alberi. Rileva Roberto Lino, ex candidato a sindaco cinquestelle alle ultime amministrative di Ribera, come in luogo di “sgozzatura” sia più corretto utilizzare il termine più appropriato di “capitozzatura” degli alberi, “come si evince – scrive Lino – da un mio protocollo del luglio scorso”.
Ecco il testo della nota:
Il Comune ha dato finalmente il via alla potatura degli alberi del centro abitato, che in alcuni casi rendono pericolosa la viabilità stradale e ostruiscono il marciapiede rendendolo impraticabile.
Tuttavia non si può restare indifferenti di fronte al danneggiamento delle piante in oggetto; il tipo di intervento di potatura messo in atto, infatti, ha completamente alterato la naturale struttura delle piante.
Nel caso specifico gli alberi sono stati completamente privati della loro vegetazione, in quanto la potatura autorizzata dal Comune ha permesso che gli addetti potassero gli alberi privandoli completamente della parte viva della loro chioma e riducendoli alla sola parte legnosa (tronco e rami “sgozzati”).
Considerata l’importanza che la componente vegetazionale riveste nella valorizzazione del paesaggio urbano, tenuto presente il principio sanciti dall’art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana, chiediamo all’Amministrazione Comunale come sia possibile permettere una potatura del genere degli alberi.
La normativa sulla tutela dei beni paesaggistici è novellata dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, che ha introdotto il “codice dei beni culturali e del paesaggio”, meglio noto come “Codice Urbani” (il quale all’art. 2, innovando rispetto alle precedenti normative, ha ricompreso il paesaggio nel “Patrimonio culturale” nazionale). Il “Codice Urbani” si presenta, da un punto di vista sistematico, come la diretta attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, ai sensi del quale la Repubblica Italiana “tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della nazione”.Inoltre, il 16 febbraio 2013 è entrata in vigore la legge nazionale 10/2013: “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”, affinché il prossimo sviluppo dei contesti urbani avvenga in accordo con i princìpi del protocollo di Kyoto, in modo sostenibile, rispettoso dell’ambiente e dei cittadini e nella piena consapevolezza e conoscenza del proprio patrimonio verde. L’importante ruolo che gli alberi, in particolar modo, rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città, rende strategica per qualsiasi amministrazione comunale la conoscenza dettagliata del proprio patrimonio arboreo.
Una legge interessante, quindi, sotto molti punti di vista. Il primo, sicuramente, è quello che il verde pubblico è considerato non semplicemente “elemento di arredo”, ma strumento di miglioramento della qualità della vita nelle città.
Detto ciò, dato che i lavori non sono ancora terminati, invitiamo l’amministrazione comunale al rispetto della vegetazione comunale – patrimonio di tutti – attraverso una potatura più naturale e rispettosa possibile dell’albero, che consiste nel conservare l’integrità degli alberi e la forma della chioma degli stessi, senza danneggiamenti e distruzioni; nel rispetto della natura e di quel poco che a Ribera resta di decoro urbano.
La potatura selvaggia priva la pianta di ogni suo valore, primo fra tutti quello estetico, e della sua dignità di essere vivente, con il conseguente effetto di tristezza e squallore che essa ci comunica dalle sue pietose condizioni.
Questa logica di gestione riflette la malavoglia con cui le amministrazioni comunali hanno cercato di rispondere alle richieste di sicurezza dei cittadini.
Concludendo, chiediamo a questa amministrazione che, nel prosieguo dei lavori, gli interventi di potatura avvengano nel rispetto delle normative, ovvero tendano alla conservazione delle caratteristiche originarie del verde pubblico, al fine di conservare e valorizzare gli esemplari arborei di particolare significato naturale e paesaggistico.
Speriamo che il nostro appello non rimanga vano, soprattutto in vista della “Giornata nazionale degli alberi” che si celebra il 21 novembre, e che nasce con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del patrimonio arboreo e boschivo mondiale ed italiano, al fine di migliorare la qualità dell’aria, valorizzare gli spazi di verde urbano, tutelare la biodiversità, contrastare i cambiamenti climatici e prevenire il dissesto idrogeologico.
La giornata va celebrata attraverso una serie di iniziative di educazione ed informazione ambientale, tra le quali la messa a dimorare in aree pubbliche di piantine di specie autoctone, preferibilmente di provenienza locale, ad opera di scuole in collaborazione con comuni, regioni e Corpo Forestale dello Stato.
A tal proposito, il Meetup Ribera 5 stelle si mette a disposizione dell’amministrazione comunale per l’organizzazione a Ribera della “I° Giornata nazionale degli alberi”, per poter così iniziare a promuovere la cultura del verde urbano e rendere partecipe la cittadinanza.”
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