Ribera: “Il Carnevale non si farà più”. Ma Pace rilancia l’idea del carnevale estivo con gruppi brasiliani e cubani.

Il Carnevale a Ribera non si farà più. A dare la notizia il Sindaco di Ribera che lamenta, in modo vago ed evasivo com’è nel suo stile, “le incomprensioni che sono nate con annesse le varie strumentalizzazioni di natura politica”. Chi strumentalizza chi e per quale ragione lo farebbe?

Dopo aver valutato il tutto abbiamo deciso di non organizzare il carnevale invernale a Ribera” – dice il Sindaco degli eventi, che comunque non ci sta a far perdere alla città di Ribera quel clima di festa festaiola che l’ha caratterizzata sin dall’inizio del suo mandato. Per questo il primo cittadino rilancia l’idea di un carnevale estivo da svolgersi sullo splendido lungomare di Seccagrande con gruppi brasiliani e cubani. Che il lungomare Gagarin sia splendido senza automobili e fastidiosi fumi di chi vi prepara panelle e salsicce, per non parlare delle emissioni di gas dei generatori di corrente, su questo non ci piove. Le belle palme, irrimediabilmente attaccate dal punteruolo rosso, è vero che non ci saranno più, sostituite da altre piante. Peccato! Nel lungo discorso del Sindaco dei comunicati stampa leggiamo: “l’idea di coinvolgere i carristi di Sciacca non è nostra, ma ci è stata proposta”.
E’ quindi l’amministrazione di Ribera (il soggetto della frase) che ha recepito (su proposta di chi non ci è dato saperlo) l’idea di “coinvolgere” i carristi di Sciacca che, in analisi logica e grammaticale, sono il complemento oggetto della frase, dal latino obiectum. Su questo oggetto ricade l’attenzione, l’osservazione, l’azione del soggetto che in questo caso è il Comune di Ribera.

“L’idea aveva già creato parecchio entusiasmo in città, – dice il Sindaco – ma di certo non ci aspettavamo queste reazioni”. Noi ci chiediamo: non è il caso, invece, di riportare il paese alla giusta sobrietà senza eventi di natura caotica, magari smorzando i facili entusiasmi, specialmente di quei giovani più deboli che già abusano di alcool o di sostanze stupefacenti? Probabilmente non c’è una relazione diretta tra eventi festaioli e consumo di queste sostanze, però riportare la città di Ribera sui binari del contegno e della moderazione, elementi, questi, in netta contrapposizione con il carnevale, questo mi pare buon senso in un periodo di crisi, anche per rispetto delle giovani vite spezzate di riberesi. Pace invece rilancia l’idea del carnevale estivo, rispolverando un suo progetto nato quando era Vice Presidente della Provincia: “ho proposto allora – spiega il Sindaco – alla classe politica di Sciacca di organizzare una edizione estiva del carnevale, […]. Allora quella classe politica non diede seguito a quella mia idea”.
Che al Sindaco di Ribera non manchino le idee, questo è chiaro, come lo è il principio di scaricare su altri la responsabilità di non dare seguito alle sue idee, firmate Carmelo Pace, il Sindaco delle idee, degli eventi festaioli, dei comunicati stampa, purché non diventi anche il Sindaco degli annunci, considerato il suo precedente atto “Avviso pubblico per la selezione di n. 15 giovani inoccupati“, firmato il 9 di maggio del 2010 in qualità di assessore e vice presidente della provincia regionale di Agrigento. E’ forse colpa sua se, dopo le sue dimissioni da Vice Presidente della Provincia per andare ad occupare lo scranno di Sindaco di Ribera, alla Provincia di Agrigento non sono riusciti a dare seguito a quel suo brillante progetto denominato “Fare Turismo”?
Sin dalle prime righe si capiva subito la bontà dell’iniziativa di voler offrire un’opportunità di lavoro ai giovani nel settore turistico: “La provincia regionale di Agrigento organizza la 1^ edizione del progetto “Fare turismo” consistente in n. 15 stages di formazione pratica presso strutture albeghiere della durata di mesi 2 rivolti a n° 15 giovani inoccupati di età compresa fra i 18 e i 30 anni….”. Pace aveva le idee chiare allora, il 9 di maggio del 2010 quando firmò l’atto, ma già sapeva, in cuor suo, di dovere passare il testimone al suo successore poiché avrebbe dovuto dedicarsi interamente, se eletto Sindaco, alla sua città natale di Ribera, la città dove le sue idee trovano terreno fertile e una più compiuta realizzazione: “Adesso abbiamo deciso di sfruttarla (n.d.r. l’idea del carnevale estivo) per la nostra città, organizzando questa manifestazione in stile sudamericano a Seccagrande già a partire dalla prossima estate. Sarà una tre giorni che si svolgerà dal 15 al 17 agosto e che magari poi verrà riproposta per la III Edizione del Pizza Fest. Sarà una manifestazione carnascialesca con gruppi brasiliani, cubani, boliviani a pochi metri dalla spiaggia lungo il nostro splendido lungomare”.
Che dire, siamo orgogliosi di essere riberesi, anche con un carnevale in più.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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