Sull’edizione agrigentina del Giornale di Sicilia la vicenda dell’autocompattatore in fiamme sulla via Imbornone e l’eroica impresa di Rosario Sgrò, nella foto qui accanto.
Come leggerete a pagina 18 del GDS, Rosario Sgrò imbraccia il grosso tubo collegato alla cisterna e avanza con sprezzo del pericolo verso la cabina dell’autocompattatore in fiamme… Oggi in edicola ulteriori informazioni.
Apprendiamo da fonte autorevole che sulla chiazza oleosa rimasta sull’asfalto, a seguito della rottura del tubo idraulico del mezzo, è stato gettato del truciolato, materiale inidoneo ad assorbire l’olio.
In assenza di idonea sabbia l’asfalto pertanto resta in quel punto pericolosamente viscido. L’ultimo intervento al risparmio del Comune non assolve perfettamente il compito di garantire la perfetta viabilità su quel tratto di strada.
Nota del 3 luglio: dopo il truciolato è stata gettata della ghiaia per assorbire chiazza oleosa. Il grosso della fatica è stato sostenuto dal capo ispettore ambientale volontario Alessandro Aiello che ha lavorato alacremente nel corso del pomeriggio per rendere il tratto iniziale della via Imbornone nuovamente percorribile al traffico veicolare.