L’Assessore Baldassare Tramuta replica oggi, 16 ottobre 2013, al consigliere Benedetto Vassallo in merito alla questione di Girgenti Acque e lo fa utilizzando lo stesso metodo utilizzato dal sindaco Pace nei confronti degli oppositori politici: l’arma del comunicato stampa firmato Ufficio di Gabinetto.
Può un’istituzione pubblica, quale è il Comune di Ribera, o un assessore comunale dare mandato ai suoi uffici per intervenire nel dibattito politico con comunicati stampa, senza un ufficio stampa o quantomeno la supervisione di un professionista abilitato che garantisca l’imparzialità e la correttezza delle informazioni trasmesse al pubblico? L’ordine dei giornalisti di Sicilia ha, ad esempio, presentato un esposto ed una diffida nei confronti dei due comuni di Canicattì e Casteldaccia per l’esercizio abusivo della professione e lo svolgimento a titolo gratuito di attività giornalistica. Siamo certi che il Comune di Ribera sia in regola con la normativa (legge 150/2000)?
Ecco quanto dichiara l’assessore Tramuta replicando a quelle che giudica critiche tendenziose da parte del consigliere comunale Benedetto Vassallo:
In merito alla questione Girgenti Acque occorre fare chiarezza. Leggo dalla stampa che il Consigliere Vassallo persegue il percorso di critiche tendenziose, attribuendo responsabilità a chi, in realtà, responsabilità non ha.
Le tariffe contestate, non solo dai cittadini ma anche dalle istituzioni, sono state decise dai Sindaci pro tempore nel lontano 2007, quando la Girgenti Acque S.p.A. si è aggiudicata l’appalto del servizio di gestione con le attuali tariffe. Chieda al suo movimento, il Consigliere, quali erano le amministrazioni comunali in carica in quel momento storico in provincia di Agrigento.
Contrariamente a quanto affermato dal dott. Vassallo, nel 2012 l’Assemblea dei soci A.T.O è stata chiamata semplicemente a ratificare le tariffe (decise, si ribadisce, nel 2007), ed alla quale il sottoscritto era presente in rappresentanza del Comune di Ribera.
In quella seduta non è stato raggiunto il numero legale per l’assenza di un gruppo di sindaci dissidenti (si informi con il suo gruppo di appartenenza, il Consigliere Vassallo, quali erano questi comuni che non hanno partecipato all’Assemblea dei soci, facendone venire meno il numero legale), e pertanto, così come previsto dalla legge, vi è stato il commissariamento regionale che ha provveduto in sostituzione all’Assemblea per la suddetta ratifica.”
“In provincia di Agrigento ci sono 27 comuni che hanno consegnato le reti e che hanno il servizio gestito da privati e 16 comuni coraggiosi che non hanno consegnato le reti e che hanno il servizio con gestione pubblica. Chieda al suo movimento, il Consigliere Vassallo, quale amministrazione era in carica nel lontano 2009 quando furono consegnati tutti gli impianti della nostra cittadina e a quali condizioni.
Anzi, in virtù della vicinanza alla presidenza regionale, considerato che la Regione Siciliana con la Legge n. 9/2013 ha, di fatto, condonato le scelte coraggiose ma contra legem dei Sindaci dissidenti che non avevano consegnato gli impianti, penalizzando ulteriormente quei comuni che, malgrado tutto, avevano rispettato la legge.
Ritiene giusto, il Consigliere Vassallo, consentire che all’interno della stessa provincia ci siano città beneficiate dalla Legge Regionale n. 9 del 2013, con costi irrisori per il servizio, ed altre città penalizzate dai costi insostenibili della gestione privata del servizio idrico?
Cosa sta facendo il Suo Movimento di appartenenza nei confronti del Commissario Straordinario della Provincia di Agrigento, nominato dal Presidente Crocetta, per rivedere le tariffe e gli altri balzelli messi dalla Girgenti Acque?
Infine, voglio ricordare al Consigliere Vassallo che non è aizzando la popolazione contro il Sindaco che si risolvono i problemi ma, considerata la Sua appartenenza ad un gruppo politico con ampia capacità decisionale e risolutiva a livello regionale, nonché la valenza del problema, ci si attende che si adoperi, unitamente all’amministrazione e a tutte le forze politiche affinché si possa giungere presto ad una soluzione definitiva, per dare le giuste risposte alle esigenze dei cittadini.”