“Una scaffa è per sempre…” – scrive una curiosa cittadina riberese del nuovo gruppo di facebook “Adotta una buca”. Un gruppo da poco formato, che ha già al suo attivo quasi settecento membri, il cui scopo è adottare una buca stradale di Ribera cui legare le proprie emozioni e pensieri e non solo: qualcuno ci ha lasciato un copertone o parte degli ammortizzatori della propria automobile.
Nel messaggio di benvenuto si legge: “tutti i riberesi hanno di sicuro una buca affezionata…, quella che ha ispirato poesie in lingua riberese, lodi, odi, e quant’altro di poetico può nascere da una discesa e risalita dagli inferi! Diteci l’affetto a quale buca vi lega!” – scrive l’animatore del gruppo, il quale ricorda: “vinci la chiù funnuta!!” Ndr: Vince la più profonda!
Ogni componente del gruppo, armato di buona iniziativa, si è fatto carico di segnalare una buca e di adottarla, ricevendo il plauso degli amministratori del gruppo con tanto di prestigioso attestato rilasciato: un vero diploma di adozione con nome e cognome dell’adottante, foto e caratteristiche della buca adottata.
Scopriamo che una buca in via Bellanca ha forma di pesce tropicale, un’altra, sempre in via Bellanca, di “lumaca express”, la “buca misteriosa” in via Palma è ricoperta da uno zerbino, in via Nuova esiste persino la buca “matrioska”, mentre in via Randazzo una “mano scheletrica che distende dita tortuose”.
“Nica e mala caputa” è una delle buche stradali di via Fazello, insieme alla buca “Snoopy” per la forma che ricorda il testone del celebre personaggio del fumetto.
In via Nino Bixio c’è la buca “tappeto persiano”.
Un componente del gruppo, desolato, ammette che “ancora non è riuscito a trovare una buca che mi facesse innamorare! Pensavo fosse più facile che cercar moglie … ma insisto e non demordo, nella speranza ca nun si pigghiaru già tutti chiddi…..BONI !”
Non mancano, nel gruppo “Adotta una buca”, i commenti di tono sarcastico. Giuseppe scrive: “Ribera città delle voragini”. Ma a farla da padrona sono le riflessioni di carattere esistenziale sul significato profondo di una buca. Cos’è una buca? – è la domanda oggetto di riflessione.
Così risponde, alquanto caustico, Giovanni: “E’ la rappresentazione plastica del vuoto (culturale, amministrativo, etc.) che caratterizza l’amministrazione e la politica in questa città”. Per Giusy, invece, “è la trascuratezza e l’abbandono politico che non cura i servizi necessari per il cittadino e manda in degrado e in modo indecoroso un paese…”.
Ernesta, dal canto suo, ha un approccio più filosofico al problema della buca, che per lei è “l’alter ego del nulla culturale, lo specchio di una società del pressapochismo e della caducità, l’espressione massima del vuoto che ci circonda, l’incuria che ci domina, la disaffezione a tutto ciò che è pubblico, la morale dell’ignoranza politica…”. Più concreto nella risposta è Enzo che così risponde: “Cos’è una buca?… È la mancanza di catrame nell’asfalto.”
Alla mancanza di catrame nell’asfalto stanno provvedendo con solerzia, in questi giorni, operai incaricati dal comune di ricoprire con toppe di catrame molte delle buche segnalate sul gruppo. Tutto ciò ha destato l’indignazione di molti adottanti del gruppo i quali si chiedono in base a quale principio si coprono le buche adottate con tanto amore dai cittadini riberesi, non soltanto quelli che vivono a Ribera. Alcuni emigrati riberesi, infatti, si sono distinti per l’adozione a distanza di alcune buche perché vivono fuori e vivono il gesto di adozione della buca stradale come atto di amore nei confronti della propria città. Peccato per le buche segnalate, non esisteranno più.
Vuoi vedere che un gruppo scherzoso di facebook ha il potere di sollecitare gli amministratori a fare qualcosa per il decoro della città? Perché non ci pensavano prima, aspettavano forse il pungolo dei social network per attivarsi?
In ogni caso, ricoprire le buche potrà soltanto arrecare un danno economico alle tante officine meccaniche di Ribera, ai gommisti e ai rivenditori di pezzi di ricambio, che già si erano attrezzati per fronteggiare l’emergenza buche. Una risorsa per l’economia riberese, quali sono le buche stradali con tanto di economia indotta, viene così spazzata via dalla decisione di ricoprirle con del catrame. Già perché ognuno di noi, a prescindere dai costi sostenuti per riparare mezzi e sospensioni, si era già innamorato della sua buca, cui si era legato a vita e più passava il tempo, più la buca cresceva.
Un atto di amore verso la propria buca, quale è l’adozione, viene così ricoperto dal vile catrame. Un membro di “Adotta una buca” disserta così sull’amore per la buca stradale:
... a volte l’amore lo trovi dove meno te l’aspetti: in quarchi cantunera, quarchi ‘ncrociu, narrè na trazzera e, chissà, puru in mezzu a la chiazza!!!
