Violenza sulle donne, via libera del governo alla Convenzione di Istanbul. “MANI DI POLVERE” di Roberta Biondi.

Il Consiglio dei ministri approva il disegno di legge di ratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne che stabilisce i principi per prevenire, punire e contrastare la violenza nei confronti delle donne e quella domestica. Nuovo traguardo per la tutela dei diritti, raggiunto nello stesso giorno in cui un uomo dà fuoco alla moglie a Roma, l’ennesimo caso drammatico che sottolinea l’esigenza di una normativa adeguata.
Il trattato, che era stato sottoscritto dall’Italia il 27 settembre 2012, dà una definizione precisa della violenza di genere: “una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”,
Il testo del disegno di legge approvato dal Governo, deve ora passare al vaglio di Camera e Senato. ”Il Cdm ha fatto oggi una scelta di grande responsabilità – ha commentato il ministro del Welfare Elsa Fornero che ha aggiunto: ‘Penso che le donne e gli uomini possano essere soddisfatti di questa prova del governo. Mi auguro che il Parlamento voglia approvare in fretta la ratifica per dare un contributo importante all’affermarsi della cultura del rispetto delle donne contro ogni sopraffazione”.

————————————————————————————————————————

MANI DI POLVERE” –  di Roberta Biondi

“Mani di polvere” era sporco.
“Mani di polvere” era diverso.
“Mani di polvere” era forte.
“Mani di polvere” era cattivo.
Ricordo bene la sera in cui ho conosciuto “Mani di polvere”.
“Mani di polvere” camminava verso di me. Ripetutamente mi giravo verso “Mani di polvere”, lo guardavo.
“Mani di polvere” era bello! Quello.. mi ha fregata!
Ho sentito dire che gli occhi sono lo specchio dell’anima, “Mani di polvere” li aveva neri!
“Mani di polvere” avanzava, avanzava, avanzava.
Io stavo ferma, ferma, ferma, dannatamente ferma.
“Mani di polvere” cambiò espressione, nera come quegli occhi suoi, “Mani di polvere” sorrideva del suo pensiero.
Mi raggiunse. “Mani di polvere” mi afferrò, mi fermò.
Il cuore iniziò a battere, battere, battere e così disgustosamente forte, forte, forte.
“Mani di polvere” cominciò a trascinarmi via, lontano…. poco… era vicino! Un vicoletto buio. Capii, capii, capii.
“Mani di polvere” prese a toccarmi, le sue mani nere lasciavano i segni sul mio corpo che “Mani di polvere” spogliava, attimo dopo attimo.
Avevo paura, paura, paura. Sentivo il fiato di “Mani di polvere” incombere.
“Mani di polvere” mi schiacciava col peso del suo corpo. “Mani di polvere” era lì. Io ero lì. Eravamo lì.
Lo spavento, la paura, il dolore, dolore, dolore.. lasciavano lo spazio alla vergogna, allo schifo, alla rassegnazione, all’incredibile voglia che tutto finisse.
“Mani di polvere” ormai faceva quello che voleva. Io.. non mi opponevo più. Potevo solo stare ferma e aspettare che “Mani di polvere” si stancasse.
Quelle mani così sporche di polvere avevano segnato i chilometri sulla mia pelle, sotto la camicetta, sotto la gonna, strette al mio collo.
Ero il giocattolo del momento per “Mani di polvere”. Polvere.. polvere.. ne ero piena!
“Mani di polvere” finì, ormai non sentivo più nulla. Ero sdraiata per terra, osservavo le stelle, la notte in cui piangono, il cielo estivo, così luminoso, pacifico, limpido, quieto.
Da quella notte nella mia testa “Mani di polvere” è il nome di chi non ho mai saputo, ma che mi accompagna nella vita, segnandomi il cuore con mani di polvere.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.