La polisportiva Cianciana batte di misura l’Atletico Ribera per 1 a 0, allo stadio Giuseppe Setticasi di Cianciana. Il Cianciana si conferma la prima della classe con 26 punti nel campionato di seconda categoria, girone B. Campione d’inverno il Cianciana, quarta posizione in classifica, invece, per l’Atletico Ribera a 16 punti, staccato adesso di ben 10 punti dalla capolista.
Tutti i numeri sono a favore del Cianciana, squadra più esperta ed equilibrata in tutti i reparti, 13 punti conquistati tanti in casa quanto in trasferta, 17 gol realizzati ed appena 5 subiti, nessuna sconfitta. Che dire, il verdetto del campo rivela tutti i limiti delle altre squadre, bravine e volenterose quando giocano in casa, timide e impacciate in trasferta, tanto che il Ribera di seconda categoria ha conquistato appena 5 punti nelle 5 partite giocate su campi diversi dal Nino Novara. Avevamo già riscontrato i limiti a centrocampo nella costruzione del gioco dell’Atletico Ribera, che tuttavia faceva leva, almeno in casa, sulla velocità dei suoi incursori trequartisti per avere la meglio sugli avversari. Strategia riuscita in alcuni casi, fallimentare in altri, specialmente quando la squadra crispina si trovava di fronte squadre ben chiuse e organizzate nella fase difensiva. Resta il rammarico per le occasioni sciupate in casa, quando si profilavano buone opportunità per i riberesi di chiudere la partita e risalire in classifica.
Con l’Aspranuova, squadra di Bagheria, si poteva fare di più: la squadra riberese ha imposto il proprio gioco soltanto nel secondo tempo e, complice un po’ di sfortuna, non è riuscita ad acciuffare il gol del vantaggio e a guadagnare tre punti sulla seconda forza del campionato, ferma a 19 punti e con una partita da recuperare. Le aspettative ad inizio campionato per l’Usd Atletico Ribera, con tanti sostenitori e pubblico infiammato, erano ben altre, considerato il livello tecnico dei propri giocatori e il sostegno dei numerosi sponsor.
Il pubblico del Nino Novara pian piano si sta disaffezionando al gioco espresso dai giocatori dell’Atletico Ribera, impermiabili alle critiche e che, in alcuni casi, peccano di protagonismo, quando tentano il dribbling o cercano la giocata di fino, anziché stoppare la palla e servire il compagno nel modo più semplice possibile.
Il calcio è uno sport che si gioca prima con la testa e dopo con i piedi.
Davide Cufalo