Amministrazione comunale di Ribera: le organizzazioni professionali agricole fanno disinformazione

giunta nuovaE’ guerra dichiarata tra l’amministrazione comunale di Ribera e alcune organizzazioni professionali agricole, CIA e UPA in testa. In una lettera, infatti, l’amministrazione comunale di Ribera, senza firma di qualcuno dei suoi componenti, accusa le seconde, le organizzazioni professionali agricole, di fare disinformazione. Perché queste ultime scriverebbero, secondo l’amministrazione, articoli per creare confusione e attribuire alla stessa responsabilità inesistenti, ad esempio, sul mancato avvio della campagna irrigua o sull’elevata aliquota dell’Imu agricola.
Teniamo a precisare che i contributi di Upa e Cia, ospitati sul nostro giornale, articoli non sono, poiché li abbiamo pubblicati sotto forma di lettera. Per la stessa ragione, e per dare all’amministrazione opportuno diritto di replica o contraddittorio, ospitiamo integralmente sotto forma di lettera il comunicato, firmato amministrazione comunale di Ribera, che ci giunge oggi dal Comune di Ribera (dall’indirizzo gabinettosindaco@comunediribera.ag.it) :

In riferimento agli articoli di stampa che alcune organizzazioni professionali hanno diramato, in seguito ad un incontro tenutosi presso il Comune di Ribera con l’Amministrazione Comunale, per discutere sulle problematiche inerenti il comparto agricolo, proviamo un sentimento di tristezza, poiché dai punti evidenziati negli articoli, ed in particolare “avvio della campagna irrigua”, appare evidente che addossare le responsabilità, per un ritardato avvio della stessa, all’Amministrazione comunale di Ribera è strumentale e frutto di una totale disinformazione.
La gestione del servizio di irrigazione nel comprensorio, e non solo di Ribera e di conseguenza l’avvio della campagna irrigua è competenza specifica del Consorzio di Bonifica, il quale quest’anno, a causa della ritardata approvazione della legge di stabilità regionale, è stato costretto ad avviare, con notevole ritardo, gli addetti alla manutenzione degli impianti e alla distribuzione dell’acqua per uso irriguo.
Questa Amministrazione, inoltre, già a suo tempo si era premurata di chiedere informazioni sulle problematiche che impedivano l’avvio della stagione irrigua, stimolando la deputazione regionale ad accelerare i tempi per l’approvazione della normativa di riferimento.

Comprendiamo, dunque, il tentativo, da parte di queste organizzazioni di mettere in cattiva luce, ed a tutti i costi, questa Amministrazione ma appare ovvio che attaccare la stessa in relazione al ritardato avvio della campagna irrigua risulta essere strumentale.

Teniamo a precisare, inoltre, che qualche firmatario dei sopracitati articoli, non essendo stato presente all’incontro, probabilmente prima di sottoscrivere certe affermazioni avrebbe quanto meno dovuto ascoltare, con le proprie orecchie, le intenzioni dell’Amministrazione in merito agli argomenti trattati. Non bisogna dimenticare quale e quanto interesse, sin dall’insediamento, questa Amministrazione ha profuso in merito alle vicende dell’Adduttore Castello, per il quale dopo tempo sono state avviate le procedure per l’aggiudicazione dei lavori, e della Vasca Pizzi della Croce i cui lavori, sono già iniziati; due strutture vitali per l’hinterland agricolo riberese.

In riferimento, invece, al problema riguardante la viabilità rurale è doveroso precisare che questa Amministrazione ha già predisposto, con i dovuti atti amministrativi, l’accensione di un mutuo, le cui somme saranno esclusivamente utilizzate per la manutenzione delle strade interpoderali. A tal proposito, infatti, durante l’incontro con le organizzazioni professionali, questa Amministrazione ha proposto di inviare i propri tecnici, unitamente alle rappresentanze delle organizzazioni professionali, per verificare nel territorio quali siano le necessità per programmare il relativo intervento di manutenzione. Comunque va ricordato che quest’Amministrazione effettuerà, a breve, una manutenzione straordinaria per il ripristino della viabilità rurale, avvalendosi dei mezzi di proprietà dell’ESA.

Sull’IMU viene detto un falso. L’aliquota IMU sui terreni agricoli, nel Comune di Ribera pari a 5,7 per mille, non è la più alta d’Italia, basta fare una ricerca per verificare che quanto affermato dalle organizzazioni professionali non è veritiero. Per esempio Sciacca (6,6 per mille), Menfi (8,6 per mille), Bivona (7,6 per mille) e in altri Comuni della Sicilia, hanno determinato un’aliquota più alta di quella stabilita dal Comune di Ribera; controllando nel resto d’Italia Pordenone (7,6 per mille), Tarquinia (7,1 per mille) ed altri comuni hanno un’aliquota più alta della nostra.

Non appare superfluo ricordare che questa imposta è stata introdotta dal Governo Centrale e non da scelte esclusivamente addebitabili ai Comuni; inoltre a differenza di ciò che viene descritto negli articoli, il Comune di Ribera assieme ai Comuni di Sciacca e Menfi avevano messo in evidenza, nel mese di giugno del 2012, quanto anomala fosse la legge che regola questa imposta, la quale penalizza alcuni Comuni esonerandone altri pur ricadendo in territori limitrofi.

In conclusione vorremo ricordare ai sottoscrittori degli articoli che, se da oltre trenta anni, come dicono, nessuno è intervenuto con azioni di manutenzione sul patrimonio viario rurale, vi è la responsabilità di chi, in questi anni, ha ricoperto ruoli e cariche in seno sia ad Amministrazioni, sia nei Consigli di Amministrazione di Enti come i Consorzi di Bonifica, ruoli attraverso i quali avrebbero avuto la possibilità di programmare e adottare i necessari provvedimenti per la mancanza dei quali, oggi, si addossano le colpe ad altri. Per cui quella mancata sensibilità sui temi agricoli di cui viene accusata l’Amministrazione Comunale di oggi va ricercata nell’operato passato di chi, artatamente, sussurra alle orecchie dei nuovi rappresentanti delle organizzazioni professionali di categoria.

L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE di Ribera
gabinettosindaco@comunediribera.ag.it
sindaco@comunediribera.ag.it

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.