Carmelo Pace abbandona la nave prima che affondi? No, Pace è il Don Chisciotte contro i Mulini a vento del Governo Monti.

Carmelo Pace ha e tiene un filo diretto con l’informazione che utilizza per far passare i concetti, fuorvianti, a lui più congeniali. Non parla direttamente con i cittadini, ma con i suoi intermediari di fiducia.

In questa terra delle contraddizioni può anche accadere che il Sindaco di Ribera Carmelo Pace rilasci un’intervista ad una Tv per motivare, con argomenti speciosi, le sue eventuali dimissioni dalla carica di Sindaco. Dal pulpito della disinformazione on-line Pace ha buon gioco nel manipolare l’opinione pubblica a suo intero vantaggio. Davvero parziali i concetti espressi secondo i quali la scelta di Pace di dimettersi sarebbe una scelta coraggiosa, perché i Sindaci sono nell’impossibilità di amministrare e garantire i servizi più essenziali, “ridotti” nel ruolo di esattori per conto dello Stato. A Ribera, con un bilancio di 15 milioni di euro, il personale grava sulla spesa corrente in misura del 50%. Poi si farebbe riferimento ad un “regalo” lasciato a Pace dall’Amministrazione del suo ex vice sindaco Giuseppe Cortese: un debito fuori bilancio di 700 mila euro. L’amministrazione Pace è in difficoltà per colpa delle amministrazioni precedenti?
Sorvolando sulla parzialità di quanto espresso, vogliamo ricordare al Sindaco che anche la sua amministrazione ha contribuito ad aggravare le spese per il personale, in quanto il Comune di Ribera ha assunto, con procedura di mobilità esterna, altro personale (almeno quattro) già dipendente di altri Comuni. Il caso di Calogero Smeraglia, prima dipendente dell’Istituto zooprofilattico di Palermo, ora dipendente del Comune di Ribera è eclatante.
Ben altre motivazioni potrebbero nascondersi dietro la scelta di un Sindaco di dimettersi dalla carica, quali, ad esempio, l’incandidabilità per dieci anni a cariche politiche come sanzione prevista per gli amministratori che abbiano contribuito “con dolo o colpa grave” al verificarsi del dissesto finanziario del proprio Ente territoriale*. Ancora da provare se il Sindaco Pace voglia sfuggire a questa eventuale pesante sanzione oppure, con nobili motivazioni, si erga effettivamente a paladino di tutti gli Enti locali messi dal Governo nazionale nell’impossibilità di amministrare, in mancanza di adeguate risorse economiche.
La vedremo tutta quel che farà il Sindaco Carmelo Pace al Consiglio comunale di stasera, delle ore 20, convocato anche per approvare l’aumento delle odiate aliquote IMU, se effettivamente si dimetterà dalla carica di primo cittadino oppure no. L’effetto mediatico è stato comunque raggiunto, a Ribera non si fa che parlare di questo e siamo certi che il Sindaco Pace cercherà di utilizzare a suo vantaggio anche la seduta del Consiglio comunale di stasera, facendo intendere che lui è soltanto una vittima di decisioni che lo trascendono e non l’artefice di una strategia politica finalizzata alla sua futura candidatura a deputato nazionale. Proprio lì, seduto al Parlamento nazionale, Carmelo farà valere le ragioni dei cittadini tartassati dalle tasse e di tutti i sindaci dell’agrigentino dei quali vuole capeggiare, se non la rivolta, quanto meno il malcontento generale per scelte imposte dall’alto (governo Monti). Un discreto comunicatore il sindaco (ex sindaco?) Carmelo Pace.
Pace appare come il Don Chisciotte contro i Mulini a vento del Governo Monti.

*Nuove misure in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali (Comunicato Governo Italiano 4 Ottobre 2012)
“La sanzione a carico degli amministratori che hanno contribuito con dolo o colpa grave al verificarsi del dissesto finanziario, oltre al pagamento di una multa pari a un minimo di 5 e un massimo di 20 volte la retribuzione, è l’incandidabilità per dieci anni al ruolo di assessore, revisore dei conti degli enti locali e rappresentante dell’ente locale presso altri enti e istituzioni. Per i Sindaci e Presidenti l’incandidabilità è estesa alle cariche di Sindaco, presidente di provincia, presidente di Giunta regionali, membro di consigli comunali o provinciali, del Parlamento italiano ed europeo”.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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