Lo show del Consiglio comunale nella notte di Halloween: approvata l’ISTA, il Sindaco non si dimette.

Il Sindaco Pace ieri sera non si è dimesso, domani chissà. Tanto strepito per nulla. Il tam tam dell’informazione on-line non dico che abbia preso un abbaglio, ma si è fidata delle testimonianze rilasciate da un Sindaco, quale è Carmelo Pace che ha capito fin troppo bene le regole della società fatta di immagine e apparenza: non importa tanto bene amministrare, evitare gli sprechi e le spese voluttuarie, quanto piuttosto far parlare di sé, nel bene e nel male. Tutto pur di far parlare di sé ed apparire, anche a costo di annunciare le proprie dimissioni, con il solo scopo di riempire le pagine dei giornali ed anche le Tv locali.

Clamoroso, ieri sera, al consiglio comunale della notte di Halloween, è andato in diretta tv lo show del Sindaco e dei consiglieri caduti nel tranello dell’esibizione davanti la telecamera, alcuni biascicando parole senza senso, o dall’oscura interpretazione per chi non abbia familiarità con il politichese, altri consiglieri, invece, col tono minaccioso credevano di incutere rispetto e timore verso il loro ruolo e partito. Il loro ego esibito davanti l’occhio della telecamera puntata dritta sul pulpito politico, questo sì, il podio con la scritta arancionata comprato sempre con i soldi pubblici, con il fine di titillare la vanità di alcuni consiglieri, in piedi, novelli tribuni del popolo.
Quale popolo? Quello riberese che viene chiamato a fare sacrifici per far quadrare i conti del Comune. Le cifre elencate dal ragioniere capo del Comune, Raffaele Gallo, seppure frutto di competenza e degne di preoccupazione per il rischio di dissesto finanziario, sono di difficile interpretazione per i comuni cittadini. Loro, i cittadini riberesi, hanno capito a malincuore che, su decisione del Consiglio comunale, escludendo un astenuto, Benedetto Vassallo, e tre voti contrari (quelli di Rino Messina, Alfonso Catanzaro e Liborio D’Anna), dovranno pagare per la prima casa il 6 per mille di IMU, per la seconda il 10,6 per mille, mentre per i terreni agricoli il 5,7 per mille.
I colpi di scena si sono susseguiti. Sulla falsariga delle annunciate dimissioni di Carmelo Pace, l’assessore Baldassare Tramuta non rinuncia al suo coup de théâtre: sfrutta l’occasione della telecamera per annunciare di autosospendersi dal Pdl, di cui non condivide alcune decisioni (di Marinello) che penalizzano il nostro territorio, e dichiara di avere stracciato le proprie dimissioni dalla carica di assessore, che aveva già pronte, perché “deve essere semmai il Sindaco a sfiduciarmi”. Subito dopo il Consigliere Nino Firetto rintuzza l’assessore Tramuta dicendo che no, non ci si comporta così, e lo rimprovera di “sputare nel piatto (il Pdl) dove ha mangiato”.
“Azzeriamo tutto, cariche e Giunta!” – urla un consigliere. “Evitiamo di aiazzare i precari del Comune contro il consiglio comunale, nel caso in cui non approvassimo l’aumento delle aliquote Imu, oppure i cittadini contro i singoli consiglieri se le approvano” – tuona Liborio D’Anna dell’Api.
“Non si dovrebbe chiamare Imposta Municipale sugli Immobili, ma ISTA, ovvero imposta statale perché i soldi raccolti dai Comuni vanno (N.d.r. alla tesoreria centrale) a Roma” – affermano un consigliere ed un assessore, attenti alla sottile differenza tra tasse volute dallo Stato e però riscosse dai Comuni. “Esattori dello Stato” è uno slogan ad effetto, usato dal Sindaco, che il consigliere Rino Messina puntualizza di non condividere perché i Comuni sono parte dello Stato del quale applicano le regole.
Insomma, tutti hanno recitato la loro parte, secondo un copione perfettamente orchestrato dal Sindaco Pace che ha ottenuto l’effetto voluto di far parlare di sé sui media, di fare aumentare le aliquote Imu dal Consiglio comunale e, dulcis in fundo, di far passare le blande lamentele dei consiglieri dissidenti come richieste di poltrone.

Davide Cufalo

Davide Cufalo

Direttore responsabile di SicaniaNews. Ha collaborato con il Giornale di Sicilia, Momenti di vita locale, AgrigentoNotizie, Agrigentoweb e Palermo24h. Visita il suo Blog.

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