“Dal 4 febbraio chiediamo Interventi seri interventi seri per il rifacimento del Ponte Verdura e per il ripristino di una viabilità decente” – dichiara il rappresentante del Comitato “No Ponte no voto”, avvocato Serafino Mazzotta, il quale aggiunge:
Dal 4 febbraio denunciamo gli sprechi e l’incapacità di chi dovrebbe garantire la nostra libertà di movimento e la nostra sicurezza.
Dal 4 febbraio denunciamo l’inefficacia delle soluzioni proposte.
Dal 4 febbraio chiediamo la dichiarazione dello stato di emergenza che consenta di collocare un ponte in ferro a valle rispetto al ponte attualmente esistente.
Che cosa dobbiamo ancora aspettare?
Quante migliaia di euro dovranno ancora essere buttati nel fiume prima che venga approntata una soluzione decente? “