Dopo nostra segnalazione è stato finalmente chiuso il portone aperto della casa in via Duomo 35, che si trova proprio dinanzi l’ingresso secondario del Palazzo comunale di Ribera.
Altre foto, scattate ieri mattina, documentano la sporcizia accumulatasi ai cigli delle stradine e sui marciapiedi del centro storico. In via Pasciuta si trova anche qualche farmaco scaduto tra i rifiuti lasciati per strada dai cittadini sporcaccioni.
Così mentre si pontifica sui grandi luminosi progetti per rilanciare turismo e occupazione, quel che manca a Ribera è l’ordinaria amministrazione. A meno che l’erba alta che si accumula sui marciapiedi e ai bordi delle strade sia da imputare ai cittadini che abbandonano i semi d’erba infestante sulle fenditure dei marciapiedi e nella aiuole degli alberi che adornano (o adornavano?) il corso principale. Qualche proprietario di negozio ha pensato bene di farsi la potatura da sé per non togliere la visuale alla propria insegna.
Adesso, oltre ai cittadini sporcaccioni che abbandonano i rifiuti per le strade, abbiamo anche i seminatori d’erba infestante. E dire che l’agricoltura è un settore sicuro sul quale investire.
Ad onor del vero, i fossi sul manto stradale di Viale Europa e di altre strade cittadine sono stati rattoppati con il catrame e di questo ringraziamo l’assessore ai lavori pubblici Baldassare Tramuta. L’illuminazione pubblica è ritornata nelle strade cittadine con le lampade a Led, consentendo, secondo quanto divulgato, un risparmio energetico sul costo della bolletta rispetto agli ultimi due anni presi come riferimento.
Non sappiamo qual era il costo della bolletta Enel negli anni precedenti, tipo il 2009 o il 2010. Ma siamo certi che le valutazioni tecniche fatte ex ante dagli uffici consentiranno alla città di Ribera di beneficiare, nel lungo periodo, di minori costi per le casse comunali e dei nuovi impianti di illuminazione già piazzati.
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